London Tech Week: il futuro del settore tecnologico

London Tech Week: il futuro del settore tecnologico

Dal 10 al 14 giugno ha avuto luogo al Queen Elizabeth II Centre di Londra la decima edizione della London Tech Week. Tra i visitatori presente anche CityNext Magazine.

Mission e vision

Di rimpetto all’abbazia di Westminster per qualche giorno il Centro congressi titolato alla Regina Elisabetta II è stato gremito di visitatori e speaker provenienti da ogni parte del pianeta. La London Tech Week si è proposta di offrire all’ecosistema tecnologico un’ampia piattaforma dalla quale collaborare e guidare un cambiamento positivo. La mission dichiarata è stata quella di costruire un mondo più inclusivo e sostenibile unendo i fondatori, i leader aziendali, i politici, gli investitori, ma anche gli astri nascenti del pianeta. Riunendo le comunità di tutto l’ecosistema tecnologico, la London Tech Week ha riconosciuto il potere della collaborazione tra plurimi settori, nella vision finalizzata a creare un valore collettivo molto più esteso delle singole individualità, edificando l’ambiente ideale per far prosperare il settore tecnologico.

Sindaco e Premier

All’evento sono intervenuti sia il sindaco di Londra che il primo ministro inglese lanciando un messaggio di ottimismo sullo sfondo della recessione economica globale. La direzione presa dal settore tecnologico a Londra, e nel Regno Unito in generale, è apparso infatti motivo di orgoglio e prestigio. Il premier ha ribadito lo status di “open for business” del Regno Unito e le sue credenziali come luogo in cui fondare e far crescere un’azienda tecnologica, in particolare in termini di accesso ai talenti e livelli record di investimenti. Intelligenza artificiale, cyber, fintech, scienze della vita, la tecnologia del Regno Unito ha spalancato le porte, a livello globale, nei differenti settori verticali destinati a definire i prossimi anni di crescita economica e innovazione.

Londra prima destinazioni per investimenti tech

Malgrado le recenti critiche da parte di alcuni esponenti del settore che hanno criticato Londra, definendola meno attrattiva per l’eccessiva regolamentazione, i numeri dimostrano il contrario. La capitale dell’UK rappresenta la prima destinazione per investimenti tecnologici globali nell’ultimo decennio, attestandosi davanti a New York e San Francisco, secondo i dati diffusi nei primi giorni del mese di giugno da London & Partners. Si registra che dal 2014 più di 1.700 progetti di investimento esteri hanno avuto come location Londra, così guadagnando il podio di capitale delle idee innovative. Il settore tecnologico londinese senza dubbio ha contribuito a ridefinire anche l’economia del Regno Unito, mentre altri hub di innovazione sorgono anche nelle altre città.

Le congiunture

Tutto ciò avviene nonostante le sfide in corso, quali la recessione globale e le conseguenze del crollo della Silicon Valley Bank UK, che hanno scosso fortemente il settore tecnologico. E’ stato evidenziato che se non fossero intercorsi in modo tempestivo i leader del settore e attuata la stretta collaborazione col governo, molte delle startup più promettenti del Regno Unito avrebbero sofferto o, addirittura, sarebbero uscite dai radar. Londra è all’avanguardia negli investimenti, vanta una fiorente area di sviluppo tecnologico e continua a essere un centro di innovazione, sebbene la congiuntura economica che si sta registrando.

Londra hub di start up

La storia insegna che i periodi più difficili offrono anche opportunità, come la crisi economica del 2008, che ha rappresentato il substrato su cui si è evoluto il settore tecnologico del Regno Unito, generando una categoria di imprenditori che hanno iniziato a pensare in modo creativo alle soluzioni, che al momento sono l’hub della resilienza economica della Gran Bretagna. Per la capitale britannica e il settore tecnologico del Regno Unito, il messaggio dell’open day della London Tech Week è risultato chiaro: c’è tanto da festeggiare e le priorità di chi opera nel settore, affinché cresca e prosperi, risultano allineati anche con la visione del governo.