L’industria del futuro sarà “Made in Europe” con la piattaforma "STEP"

L’industria del futuro sarà “Made in Europe” con la piattaforma “STEP”

In fase di decollo la piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa: “STEP”, Strategic Technologies for Europe Platform.

L’industria europea è stata costantemente messa alla prova da numerose sfide, come, a titolo d’esempio, l’inflazione, la carenza di manodopera, le interruzioni della catena di approvvigionamento, l’aumento dei tassi di interesse e i picchi dei costi dell’energia e dei prezzi dei fattori di produzione.

Ecco, quindi, che rafforzare la competitività dell’economia europea attraverso le trasformazioni green e digital è diventato un obiettivo strategico dell’UE negli ultimi anni, ma non può e non deve bastare.

Come evidenziato anche dalla Presidente von der Leyen, infatti, è necessario puntare ad un futuro dell’industria che sia “made in Europe”, ciò richiedendo finanziamenti europei comuni e la costituzione di una piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (anche “STEP”, Strategic Technologies for Europe Platform). Tecnologie rilevanti, quindi, per le transizioni verde e digitale, a partire dalle tecnologie informatiche (ad esempio, microelettronica, informatica quantistica e l’intelligenza artificiale) fino ad arrivare alla biotecnologia, alla bioproduzione e alle tecnologie net-zero (ossia la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra il più vicino possibile allo zero).

È bene ricordare che l’UE, in tal senso, dispone di diversi fondi e programmi, tra cui, per esempio, i fondi della politica di coesione, il dispositivo per la ripresa e la resilienza, il Fondo per l’innovazione, InvestEU, il Fondo europeo per la difesa e Orizzonte Europa.

In tale contesto, il citato STEP consentirebbe specificamente all’Unione di reagire rapidamente ai rischi e di sviluppare un’integrazione per progetti multinazionali, salvaguardando la coesione, rafforzando il mercato unico, e focalizzandosi su un triplice obiettivo:

  1. fornire flessibilità agli strumenti esistenti;
  2. rafforzare la potenza di fuoco degli strumenti esistenti;
  3. creare sinergie tra gli strumenti esistenti.

L’ambito di STEP, quindi, s si dovrebbe concentrare nello specifico su:

  • tecnologie profonde e digitali per ridurre le emissioni di gas a effetto serra, rendere le nostre economie più digitali e garantire all’Europa cibo, energia e approvvigionamento sicuro di materie prime e sicurezza (es. microelettronica; calcolo ad alte prestazioni; calcolo quantistico; cloud computing; edge computing; intelligenza artificiale; sicurezza informatica; robotica; 5G; connettività avanzata e realtà virtuali; tecnologie profonde e digitali per lo sviluppo delle applicazioni per la difesa e aerospaziali);
  • tecnologie pulite per produrre e utilizzare energia pulita e per competere nei mercati globali con l’obiettivo generale di sostenere la transizione verso la neutralità climatica e apportare benefici all’economia e alle persone dell’UE (es. energie rinnovabili; accumulo di elettricità e calore; pompe di calore; griglia di elettricità; combustibili rinnovabili di origine non biologica; combustibili alternativi sostenibili; elettrolizzatori e celle a combustibile; cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio; efficienza energetica; idrogeno; soluzioni energetiche intelligenti; tecnologie vitali per la sostenibilità come la purificazione dell’acqua e la desalinizzazione; materiali avanzati come nanomateriali, compositi e futuri materiali da costruzione puliti; e tecnologie per l’estrazione e la lavorazione sostenibili di materie prime critiche);
  • biotecnologie per la modernizzazione dell’industria europea e per creare nuovi posti di lavoro, sostenendo nel contempo lo sviluppo sostenibile, la salute pubblica e la tutela dell’ambiente (es. biomolecole; prodotti farmaceutici; tecnologie mediche; biotecnologia delle colture; bioproduzione).

 

Ma chi potrà beneficiare di STEP?

I tipi di società dovrebbero includere piccole e medie imprese (PMI), comprese le start-up; medie imprese (mid-cap), che si collocano tra le PMI e le aziende più grandi; e aziende più grandi.

Sarà possibile combinare fondi provenienti da diversi programmi dell’UE per lo stesso progetto?

Sì, poiché uno degli obiettivi di STEP è aiutare i singoli progetti a beneficiare di finanziamenti cumulativi nell’ambito di diversi strumenti del bilancio dell’UE. Ad esempio, sovvenzioni nell’ambito del fondo per l’innovazione combinate con sovvenzioni nell’ambito dei fondi di coesione o del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

I progetti potranno inoltre beneficiare della complementarità tra Orizzonte Europa (tramite il Consiglio europeo per l’innovazione) e InvestEU. Il Consiglio europeo per l’innovazione finanzierà progetti gestiti da PMI, comprese le start-up e le piccole imprese a media capitalizzazione, che non sono ancora in grado di generare entrate, o non sono ancora redditizie, o non sono ancora in grado di attrarre investimenti sufficienti per implementare pienamente la loro attività piani. Una volta che diventano finanziabili, tali progetti potrebbero essere finanziati nell’ambito del programma InvestEU”.

Come funzionerà il “Sovereignty Seal”?

Sarà assegnato un “sigillo” ai progetti che contribuiscono agli obiettivi STEP, a condizione gli stessi soddisfino determinati requisiti di qualità, indipendentemente dal fatto che abbiano ricevuto fondi nell’ambito di specifici strumenti (Horizon Europe, the Digital Europe programme, the European Defence Fund, the EU4Health programme, or the Innovation Fund).

Tale sigillo fungerà da “marchio di qualità” e aiuterà i progetti ad attrarre investimenti pubblici e privati certificando il loro contributo agli obiettivi STEP. Il sigillo promuoverà inoltre un migliore accesso ai finanziamenti dell’UE, in particolare agevolando finanziamenti cumulativi o combinati provenienti da diversi strumenti del bilancio dell’UE. 

A cosa servirà il portale “Sovereignty”?

Servirà ad aiutare i promotori di progetti e le aziende in cerca di fondi a trovare le informazioni pertinenti sulle opportunità di finanziamento nell’ambito dei programmi di bilancio dell’UE.

Il portale contribuirà, inoltre, ad aumentare la visibilità degli investimenti STEP nei confronti degli investitori, elencando i progetti che avranno ottenuto un sigillo di sovranità.

Anna Capoluongo