Divario digitale: notifica cartacea degli atti della P.A.

Divario digitale: notifica cartacea degli atti della P.A.

Una norma introdotta alla Camera nel corso dell’iter di conversione del d.l. n. 51/23 tiene conto del divario digitale dei cittadini, realizzando l’inclusione mediante la notifica cartacea degli atti della P.A. In corso l’esame al Senato.

La notifica dell’atto al cittadino privo di domicilio digitale

L’art. 6, c. 2-ter del d.l. n. 51/23 prevede che, fino al 30 novembre 2023, PagoPA, in qualità di gestore della Piattaforma notifiche digitali (PND), invii al destinatario, sprovvisto di domicilio digitale, finanche una copia analogica dell’atto notificato, e non solamente l’avviso di avvenuta ricezione con le istruzioni per reperire, presso la piattaforma, l’atto con modalità digitale.

Inoltre, PagoPA può individuare ulteriori operatori, oltre a Poste S.p.A., per effettuare la consegna della copia cartacea dell’atto.

Nelle more dell’avvio dei contratti con tali operatori, PagoPA eroga in modo diretto i servizi necessari a consentire ai cittadini con divario digitale di accedere agli atti notificati nei loro confronti.

L’inclusione dei cittadini con divario digitale

A tale fine la stessa disposizione ha introdotto un c. 22-bis all’art. 26 del D.L. 76/2020 che disciplina la PND (piattaforma notifiche digitali degli atti pubblici) e le sue modalità di funzionamento.

Mirando l’obiettivo di assicurare la piena inclusione dei soggetti in divario digitale, si prevede che, fino al 30 novembre 2023, il gestore della PND (ossia PagoPA) invii al destinatario sprovvisto di domicilio digitale, unitamente all’avviso di avvenuta ricezione (AAR) in formato cartaceo, anche una copia analogica dell’atto, a meno che il destinatario non abbia provveduto al perfezionamento della notificazione mediante il reperimento dell’atto in formato digitale nella piattaforma.

La disciplina vigente prevede che il gestore della PND per ogni atto oggetto di notificazione è tenuto a inviare al destinatario della notifica l’avviso di avvenuta ricezione in via digitale tramite PEC (posta elettronica certificata) o altro servizio elettronico di recapito qualificato (art. 26, c. 4).

Per i destinatari privi di domicilio digitale, l’AAR viene inviato in formato cartaceo con raccomandata con ricevuta di ritorno (art. 26, c. 5).

La delega per accedere alla Piattaforma

L’accesso alla piattaforma avviene mediante SPID o Carta di identità elettronica da parte dell’interessato.

Per favorire le persone con divario digitale si prevede che i destinatari possano conferire una apposita delega per l’accesso alla piattaforma a soggetti terzi per l’estrazione dell’atto notificato (art. 26, c. 8).

Secondo il regolamento di attuazione dell’art. 26 del D.L. 76/2020, al destinatario è sempre consentito di rivolgersi al fornitore del servizio universale (Poste S.p.A.) affinché quest’ultimo gli consenta di estrarre copia analogica del documento informatico disponibile sulla piattaforma (art. 10, c. 4, D.M. n. 58/2022).

L’atto in formato cartaceo

La disposizione introdotta alla Camera prevede che, in ipotesi di destinatario privo di domicilio digitale, ma solo fino al 30 novembre 2023, unitamente all’AAR sia inviato anche l’atto notificato in formato cartaceo.

Inoltre, il gestore della piattaforma può individuare, tramite avviso pubblico, ulteriori soggetti autorizzati a fornire il servizio di consegna della copia cartacea degli atti oggetto di notificazione.

Il fornitore del servizio universale (Poste S.p.A.), è ad oggi unico soggetto previsto dalla legge per la fornitura di tale servizio (art. 26, c. 20).

Infine, il gestore della PND eroga, nelle more che sia dato avvio ai contratti con tali fornitori, i servizi necessari a consentire l’accesso universale alla piattaforma, con diritto di ripetere i relativi costi sui destinatari delle notifiche.

La Piattaforma notifiche digitali come misura del PNRR

La realizzazione della PND costituisce una delle misure previste dal PNRR nell’ambito della digitalizzazione della pubblica amministrazione, la quale a sua volta costituisce la prima delle due aree di intervento della componente 1 “Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella P.A.” compresa nella Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo” del PNRR e rappresenta, al contempo, uno dei temi trasversali del Piano.

Per la digitalizzazione della P.A. si prevedono 7 investimenti e 3 riforme recanti risorse pari complessivamente a 6,146 miliardi di euro.

Più in dettaglio, la PND è una delle misure dell’investimento 1.4 Servizi digitali ed esperienza dei cittadini, che ha l’obiettivo di sviluppare un’offerta integrata e armonizzata di servizi digitali per i cittadini, garantirne la diffusione generalizzata nelle amministrazioni centrali e locali e migliorare l’esperienza degli utilizzatori.

La misura 1.4.5 mira a realizzare e promuovere l’adozione della Piattaforma notifiche digitali: infrastruttura che abilita il servizio di notificazione degli atti, provvedimenti e comunicazioni a valore legale della P.A.

Il traguardo intermedio (M1C1-128) prevede che entro dicembre almeno 800 tra P.A. centrali e comuni adottano la Piattaforma notifiche digitali fornendo avvisi digitali a cittadini e soggetti giuridici.

L’obiettivo finale, da raggiungersi entro il secondo trimestre 2026 (M1C1-151), prevede l’adozione della PND da parte di almeno 6.400 tra PA centrali e comuni.