Giubileo 2025: si investe in app e digitalizzazione

Giubileo 2025: si investe in app e digitalizzazione

Il decreto legge cd. PA2 prevede quasi 8 milioni di euro per la digitalizzazioni dei cammini giubilari

Il d.l. n. 75/2023 in fase di conversione in legge

Alla Camera il 22 giugno è stato presentato il d.d.l. finalizzato alla conversione in legge del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, recante disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle P.A., di agricoltura, di sport, di lavoro e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025.

L’articolo 43, rubricato “Disposizioni per il Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025”, contiene alcune disposizioni in tema di digitalizzazione.

App, totem e digitalizzazione dei cammini giubilari

Nella Relazione del Governo si legge che nel superiore interesse dei cittadini e dei pellegrini, è necessario realizzare iniziative volte a favorire la valorizzazione e il godimento dei beni culturali e ambientali d’interesse religioso appartenenti a enti e istituzioni ecclesiastiche.

In particolare, si tratta:

  • di investimenti di digitalizzazione dei cammini giubilari,
  • la realizzazione di totem informativi nel circuito delle Chiese europee, del cammino delle sette chiese di san Filippo, delle donne dottori della Chiesa e Patroni d’Europa, delle Chiese giubilari presenti nella capitale,
  • la realizzazione di volumi librari descrittivi dei beni artistici e di valore culturale presenti in importanti edifici di culto della capitale,
  • la creazione di una app integrata del patrimonio sacro di Roma geolocalizzata che guidi il turista e offra servizi di prenotazione, bigliettazione e social.

Stanziati quasi 8 milioni di euro

Per la realizzazione di tali iniziative di solidarietà sociale e di tali interventi, avviati e resi esecutivi a seguito della stipulazione, tra le Alte Parti, di una intesa, con la quale sono individuati gli indirizzi e le azioni, nonché il piano degli interventi e delle opere necessari, e definiti i reciproci impegni, il provvedimento autorizza la spesa di 7.630.000 euro per l’anno 2023 che sono assegnati alla Santa Sede.

A tali oneri si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo unico nazionale per il turismo di conto capitale (art. 1, co. 368, l. n. 234/2021) in ordine al quale l’esecutivo ha rappresentato la disponibilità finanziaria.