Premio Urbanistica 2023: 9 città vincitrici

Premio Urbanistica 2023: 9 città vincitrici

La XX^ edizione si chiude con la selezione dei vincitori del Premio Urbanistica, indetto da “Urbanistica”, storica rivista dell’Istituto Nazionale di Urbanistica. Le città insignite sono nove, tre per ogni categoria prevista dal concorso. 

La selezione è avvenuta nel corso della rassegna “𝐔𝐫𝐛𝐚𝐧𝐩𝐫𝐨𝐦𝐨 – progetti per il Paese”, organizzata dall’Istituto Inu e da Urbit – Urbanistica Italiana, punto di riferimento per le azioni e le strategie urbane sostenibili. 

Rigenerazione economica, ambientale e sociale

Città Metropolitana di Bologna

Per la sezione “Rigenerazione economica, ambientale e sociale” prima in classifica è la Città Metropolitana di Bologna con la candidatura della “Rete Metropolitana per la conoscenza: la grande Bologna”.

L’iniziativa coinvolge i Comuni di Bologna, Imola, Marzabotto, Camugnano, Castiglione dei Pepoli e San Benedetto Val di Sambro, impegnati nella realizzazione di quattro progetti in tema di innovazione, ricerca, e diffusione della conoscenza. 

Quello dell’area metropolitana bolognese è un piano di ampio respiro con 6 comunità coinvolte, 19 interventi e una spesa di 157 milioni di euro. 

Partendo dal patrimonio culturale già presente nel tessuto territoriale, grazie alla presenza di Università, centri di ricerca, istituzioni museali e altri centri di eccellenza, lo sviluppo della rete per la conoscenza agirà da coadiutore per una nuova comunità sostenibile, vivibile e inclusiva.

Comune di Mantova

Seconda in classifica, nello stesso ambito della rigenerazione economica, ambientale e sociale, è il Comune di Mantova con “ll sistema dei servizi e le nuove esigenze del welfare urbano”. 

Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’Ufficio Tecnico Comunale, Settore Territorio e Ambiente e il Laboratorio di Ricerca del Polo territoriale di Mantova del Politecnico di Milano, mirata a potenziare l’inclusione nelle politiche territoriali. Per sensibilizzare le istituzioni e fornigli strumenti utili alla pianificazione di governo, il Comune e il Politecnico hanno applicato tecniche di geocoding dei servizi all’interno delle 27 zone “statistiche” in cui è stato suddiviso il territorio mantovano.

Lo studio ha generato 7 schede che evidenziano l’inquadramento socio-demografico, la dotazione dei servizi esistenti, i caratteri del sistema insediativo, la presenza di servizi immateriali e di elementi di socialità, la mobilità e l’accessibilità, il sistema del verde e delle acque e la caratterizzazione urbana. E’ stata prevista l’individuazione di un panel di strategie per aumentare l’inclusione e ridurre le differenze dovute a fragilità, fornendo elementi utili alla programmazione territoriale.

Comune di Modena

Terzo sul podio tra gli enti in gara sul tema della rigenerazione urbana è il Comune di Modena, con il progetto “PUG Modena 2050: la transizione verso il futuro di una città in movimento”.

L’amministrazione ha elaborato ed approvato, attraverso l’adozione del Piano Urbanistico Generale, iniziative utili a perseguire obiettivi di sostenibilità ed inclusione fino al 2050. Sono state così delineate le attività indispensabili alla rigenerazione urbana, alla transizione digitale ed ecologica e, soprattutto, al benessere dei cittadini.

L’importanza delle strategie contenute nel PUG comunale è ancora più evidente se si considera che le attività sono state programmate con l’analisi della Valutazione del Beneficio Pubblico per prevedere i ritorni sociali dei progetti comunali e rilevare la coerenza tra investimenti e benessere  collettivo.

Innovazioni tecnologiche per la gestione urbana

Comune di Prato

Capofila dei vincitori del Premio Urbanistica per innovazioni tecnologiche è il Comune di Prato che ha candidato il “Prato Carbon Neutral”.

Il progetto rientra nelle attività programmate dalla città di Prato nell’ambito di Missione 100 città, un’iniziativa europea volta a rigenerare 100 centri urbani intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030.

La Missione è finanziata dal programma Orizzonte Europa e può contare su un investimento di 360 milioni di euro finalizzato all’obiettivo di neutralità climatica, da attivarsi attraverso politiche di rigenerazione dei diversi settori chiave dell’economia. In particolare l’iter di sostenibilità prevede miglioramenti nel processo energetico, dalla produzione alla distribuzione e consumo, nel settore dei trasporti, nella gestione dei rifiuti, nei processi industriali e uso dei prodotti, nell’agricoltura, silvicoltura ed altri usi del suolo.

Comune di Bologna

Al secondo posto per innovazione tecnologica si piazza il Comune di Bologna con “Bologna città della conoscenza”, un progetto che mira alla rigenerazione e allo sviluppo del quadrante nord-ovest della città, puntando soprattutto sulla cultura.

L’iniziativa rientra nella più ampia valorizzazione dell’area metropolitana e  costituisce un’opportunità per lo sviluppo sinergico del patrimonio scientifico della città, in un tessuto territoriale dove si concentrano i principali nodi di ricerca e di innovazione. 

InvestiRE Sgr Spa

Terza vincitrice è la società InvestiRE Sgr Spa con “Rigenerare città e comunità: i servizi integrativi di comunità per la gestione di alloggi sociali”.  La società è partner di una proficua collaborazione pubblico-privato che supporta diversi comuni della Regione Toscana, nel bacino da Firenze a Prato, coinvolgendo anche Pisa, Montelupo, Sesto Fiorentino e Piombino per soluzioni di social housing. Le proposte comprendono la creazione di spazi condivisi e modelli collaborativi, con focus specifici su energia ed ambiente. Il perno del progetto è l’attivazione di reti territoriali per una migliore gestione delle risorse e una maggiore sostenibilità.

Nuove modalità dell’abitare e del produrre

Comune di Terni

Al primo posto tra i progetti vincitori  del Premio Urbanistica dedicati alle nuove modalità dell’abitare e del produrre si è classificato il Comune di Terni con il progetto “Terni: rigenerare San Valentino”

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra ATER Umbria e il Dipartimento DAStU del Politecnico di Milano, volta a rigenerare  il quartiere San Valentino di Terni. Sono programmate aree pedonali e ciclabili, spazi pubblici, azioni di ristrutturazione edilizia dei locali di uso pubblico al piano strada, appartamenti casa-lavoro ed attività sociali e commerciali. Si prevedono inoltre nuovi parcheggi oltre a quelli previsti nei 33 nuovi alloggi in progetto. 

Supernova srl

Seconda premiata per la sezione Nuove modalità dell’abitare e del produrre del Premio Urbanistica 2023, è la società Supernova srl con il progetto “Rigenerazione urbana ex Fonderia Corni, Modena”, finalizzato alla rigenerazione della zona compresa tra le vie Benassi, Fanti e delle Suore nel centro modenese.

Le attività pianificate e vincitrici del concorso prevedono la realizzazione di un’area verde di 14.500 metri quadrati, la creazione di 365 posti letto per studenti lavoratori, la costruzione di oltre 200 posti auto pubblici e la destinazione nel nuovo spazio di un’area commerciale al dettaglio.
L’iniziativa prevede una prima fase dedicata alla realizzazione delle unità abitative dotate di 60 parcheggi pertinenziali, completi di deposito bici e colonnine per la ricarica delle e-bike, di un’area di 1000 mq di negozi e un parco di oltre 5.000mq. Saranno poi completati i lavori con ulteriore allestimento di 9.200mq di verde, una nuova rotatoria tra via Fanti e via delle Suore, e parcheggi pubblici. 

Cooperativa Cooper Toscana

Al terzo posto si piazza la Cooperativa Cooper Toscana con “Urban Housing Coop – Net”, il cui intento è quello di rispondere ai bisogni dei cittadini attraverso la progettazione di spazi da condividere anche ai fini abitativi.

La rigenerazione urbana e il welfare si basano sulla realizzazione di azioni mirate di innovazione sociale, community building e progetti residenziali a sostegno delle fasce più fragili della popolazione. 

Premiazione vincitori Premio Urbanistica

L’assegnazione dei premi avrà luogo a Firenze dal 7 al 10 novembre 2023, nell’ambito dell’evento annuale sull’urbanistica che sarà ospitato per la prima volta all’Innovation Center del capoluogo toscano. 

Roberta Mordini