Tech Legal Digital Services Act ai nastri di partenza: obblighi per piattaforme on line e motori di ricerca Redazione 24 August 2023 Digitalizzazione UE A partire dal 25 agosto 2023 le piattaforme online e i motori di ricerca con oltre 45 milioni di utenti attivi nell’UE dovranno attenersi alle prescrizioni del Digital Service Act, un insieme completo di nuove norme che regolano le responsabilità dei servizi digitali. Digital Services Act (DSA) E’ un pacchetto di norme che regolano le responsabilità dei servizi digitali che agiscono in veste di intermediari all’interno dell’UE per connettere i consumatori con beni, servizi e contenuti. In tale contesto, per “servizi digitali” si intendono le piattaforme online, come i mercati e le reti di social media. Cosa prevede La DSA stabilisce precisi obblighi di dovuta diligenza per le piattaforme online e ulteriori intermediari online. Ad esempio, secondo le nuove regole ogni utente potrà segnalare contenuti illegali e avrà a disposizione dei mezzi specifici finalizzati a contestare la moderazione dei contenuti delle piattaforme, sia alla piattaforma che tramite meccanismi extragiudiziali nel proprio Stato. Misure di cooperazione La legge prevede anche misure di cooperazione con segnalatori attendibili specializzati e autorità competenti, come pure misure preordinate a dissuadere i commercianti disonesti dal raggiungere i consumatori. Offre maggiori requisiti di trasparenza per le piattaforme online riguardo alle decisioni sulla rimozione, moderazione dei contenuti e sulla pubblicità. Trasparenza e responsabilità Riconoscendo il particolare impatto delle piattaforme online di grandissime dimensioni sull’economia e società, la nuova disciplina stabilisce uno standard più elevato di trasparenza e responsabilità sul modo in cui i fornitori di tali piattaforme moderano e intermediano le informazioni. Stabilisce obblighi di gestione controllata del rischio per le piattaforme online che raggiungono il pubblico più vasto e comportano i rischi maggiori per la società. Goals Le norme del DSA vanno a vantaggio sia dei cittadini che delle imprese. Garantirà che le aziende possano espandersi a livello nazionale senza inutili oneri legali. Inoltre, proteggerà allo stesso modo tutti gli utenti dell’UE, sia per quanto riguarda la loro sicurezza da beni, contenuti o servizi illegali, sia per quanto riguarda i loro diritti fondamentali. Nel complesso, aiuta a realizzare un sistema di governance europeo per i servizi Internet. Il meccanismo di supervisione e applicazione mira a rafforzare il mercato unico e a consentire una cooperazione efficiente tra gli Stati membri. Garantisce, altresì, che un intervento rapido affronti i problemi a livello dell’UE mediante la rete dei coordinatori dei servizi digitali e il Comitato europeo per i servizi digitali. Supervisione La legge sui servizi digitali istituisce un meccanismo per la supervisione dei servizi digitali, in particolare delle piattaforme online e delle piattaforme online di grandi dimensioni che presentano i rischi maggiori per la società. Il meccanismo prevede una combinazione flessibile di assistenza, trasparenza e intervento a livello dell’UE per garantire che la supervisione dei servizi digitali rimanga efficace in ogni circostanza. Le autorità avranno a disposizione un meccanismo di indagine congiunta. Ad esempio, quando uno Stato membro necessita di assistenza per correggere le asimmetrie informative e di competenze tecniche nell’indagare su un complesso sistema di raccomandazione o pubblicità di una piattaforma online molto grande, o quando i rischi e le violazioni riguardano in particolare un diverso Stato membro. Ogni Stato membro avrà un canale diretto per segnalare le problematiche emerse sul proprio territorio e richiedere assistenza al coordinatore dei servizi digitali competente nello Stato membro in cui la piattaforma online è stabilita o ha un rappresentante legale. Per le violazioni da parte di piattaforme online molto grandi, la Commissione può garantire una supervisione diretta e sanzioni. Inoltre, la cooperazione quotidiana nell’ambito del Comitato europeo per i servizi digitali svolgerà un ruolo notevole nel garantire il flusso di informazioni tra gli Stati membri e la Commissione, e nel garantire che l’apprendimento politico derivante dalle esperienze di applicazione delle norme e dalle questioni emergenti sostenga la globalità dei soggetti coinvolti.