Digitalizzazione della transizione energetica: il report di Every1

Digitalizzazione della transizione energetica: il report di Every1

Il 7 settembre è stato pubblicato un report del progetto Every1 che offre una panoramica sugli ecosistemi interessati alla digitalizzazione della transizione energetica, indagando il modo in cui le parti interessate sono interconnesse negli ecosistemi. Si fornisce un’analisi degli obiettivi, dei players, delle attività e dei canali di sensibilizzazione delle reti.

Il report Every1

Il rapporto, che si estende per 52 pagine, indaga il modo in cui le parti interessate sono interconnesse negli ecosistemi.

L’analisi offre una panoramica strutturata degli obiettivi, degli attori, delle attività e dei canali di sensibilizzazione delle reti di stakeholder.

La rete si riferisce al modo in cui le parti interessate interagiscono all’interno di un gruppo, il che significa che sono collegati a iniziative locali come cluster, comunità energetiche, autorità locali o altro ecosistemi.

Oltre agli stakeholder interconnessi, il rapporto identifica anche i nuovi ecosistemi energetici digitali e i canali di sensibilizzazione
a quali gli stakeholder, che non sono collegati in rete negli ecosistemi focalizzati sull’energia, potrebbero essere coinvolti nella digitalizzazione del sistema energetico elettrico.

Supportare gli ecosistemi locali

Il primo obiettivo del progetto Every1 è quello di supportare gli ecosistemi locali nel diventare digitalizzati nell’ambito dell’energia.

Per arrivarci, Every1 effettua una valutazione dettagliata e basata sui dati per comprendere le esigenze, gli ostacoli e il livello di preparazione dei diversi attori, quali città, consumatori, comunità energetiche e autorità locali/regionali.

Il tutto focalizzandosi negli ecosistemi locali al fine di utilizzare soluzioni digitali, utilizzando strumenti quali percorsi di apprendimento specifici, informazioni dedicate, materiale su misura.

Gli ecosistemi vengono coinvolti nelle attività di comunicazione e diffusione nella propria lingua locale, guidati e supportati per sviluppare percorsi di apprendimento, nonché su come utilizzare e adattare il coinvolgimento e lo sviluppo delle capacità materiale per una più ampia diffusione e un utilizzo continuato anche dopo il progetto.

I collegamenti in rete negli ecosistemi locali

Lo scopo del Task 1.2 è quello di indagare su come le parti interessate sono collegate in rete negli ecosistemi locali, sia nell’ambito degli ecosistemi di energia digitale esistenti (capitolo 4) che nei nuovi ecosistemi digitali (capitolo 5).

I diversi tipi di ecosistemi sono descritti nel capitolo 4 del rapporto: le attività svolte dalle reti, le tipologie delle parti interessate, la copertura geografica dell’ecosistema.

Le tipologie di stakeholder e le attività intraprese porteranno a diversi canali di sensibilizzazione per raggiungere i loro membri.

Per ciascuno degli ecosistemi menzionati vengono descritti i canali di sensibilizzazione comuni, che includono mezzi condivisi, come i social media, e opzioni che dipenderanno dal livello di professionalizzazione raggiunta dall’ecosistema, quali newsletter periodiche, contatti con la stampa e gestione di eventi locali.

Canali di sensibilizzazione

Il report conclude che le reti delle comunità energetiche, degli enti locali
e le organizzazioni di cluster dispongono di forti canali di sensibilizzazione che possono fungere da leva per l’adozione di digitalizzazione degli apprendimenti energetici.

Gruppi non ancora inclusi negli ecosistemi di energia digitale

Nel capitolo 5 vengono identificati gli stakeholder non collegati in rete che non sono ancora inclusi negli locali ecosistemi di energia digitale.

Si ipotizza che i gruppi di singoli stakeholder che non sono ancora collegati in rete, hanno un accesso limitato alle informazioni relative all’energia e un livello di apprendimento minimo, sono anche i gruppi che rischiano di uscire dall’ambito degli ecosistemi locali.

Questi gruppi sono composti principalmente da donne, anziani, persone senza istruzione formale, persone senza istruzione, disabili, persone che vivono in famiglie numerose, persone che vivono in case in affitto.

Tale sezione della società è stata ulteriormente segmentata da una “prospettiva energetica” su cui concentrarsi per raggiungere le persone a maggior rischio di povertà energetica.

Questi stakeholder identificati e non collegati in rete rappresentano un’ampia sezione della società e quindi, identificare ecosistemi alternativi o modi per raggiungere questi gruppi rappresenta, secondo il rapporto, una priorità.

Come raggiungere i gruppi emarginati

Nella seconda parte di capitolo 5 si esaminano i nuovi ecosistemi energetici digitali al fine di rintracciare opportunità per raggiungere i gruppi emarginati.

Questi ecosistemi energetici nuovi al digitale non si stanno concentrando
sulla digitalizzazione dell’energia in quanto tale, ma potrebbero aggiungere nuovi temi alla loro agenda al fine di sostenerla.

I diversi ecosistemi descritti vogliono essere spazi accessibili e di difesa degli interessi di un gruppo target specifico come le associazioni di anziani o disabili.

Altri ecosistemi potrebbe coprire un ambito più ampio di soggetti interessati, ad esempio le organizzazioni di assistenza sociale, che hanno l’obiettivo di sostenere e fornire servizi a gruppi emarginati come quelli con un livello di istruzione inferiore o persone disoccupate.

D’altra parte, una varietà di individui è unita da convinzioni personali e
collegati nelle comunità religiose.

Altri esempi di nuovi ecosistemi digitali vengono creati in attività popolari come lo sport, spesso organizzate in associazioni strutturate attraverso cui le persone si connettono.

Consumatori e produttori

Un’ultima ma non meno importante unione di ecosistemi che non sono ancora raggiunti dalle reti elencate sono i consumatori e le organizzazioni di produttori.

Entrambi hanno strutture ben consolidate a livello locale e regionale e hanno una notevole esperienza di comprovato servizio verso il loro pubblico target.

L’autonomia nella transizione energetica

Questo rapporto alimenta gli ulteriori compiti definiti nel progetto Every1 per raggiungere l’obiettivo di sostenere i cluster di competenze per i concetti di energia digitale, consentendo loro di diventare autonomi per raggiungere le esigenze locali di transizione energetica.

Basandosi su questa mappatura e descrizione degli ecosistemi locali, l’attività 1.3 sviluppa le strategie per interagire con tali ecosistemi locali.

Goals

Il progetto verrà ingrandito attraverso diverse strategie di coinvolgimento per il sostegno agli ecosistemi esistenti.

L’attuale coinvolgimento degli ecosistemi locali fornirà ulteriori dettagli e completerà gli approfondimenti su come le parti interessate sono collegate in rete e raggiunte dagli ecosistemi.

Inoltre, il progetto si pone l’ambizione di creare o rafforzare ecosistemi energetici nuovi al digitale, basati su modelli di ecosistemi di successo.

È previsto almeno un ecosistema per Stato membro e paese associato,
con l’obiettivo è raddoppiarlo verso la fine del progetto.