Le Smart app: quali sono quelle italiane?

Le Smart app: quali sono quelle italiane?

Le smart App  aiutano e facilitano i cittadini nella vita di tutti i giorni, dagli spostamenti alla gestione delle pratiche amministrative. Attraverso un buon uso dello smartphone e delle piattaforme digitali è oggi possibile destreggiarsi in un contesto di infodemia, scegliendo con un click la risposta alle nostre domande e trovando in poco tempo la soluzione ad ogni bisogno. E’ fondamentale però saper scegliere con consapevolezza, affidandosi a fonti ufficiali perché sul web è molto facile perdersi.

App nel mondo e in Italia

Secondo il Global Overview Report  2022, il 67% della popolazione mondiale – pari a 5,3 miliardi di persone – dispone di un telefono cellulare e i download di app ogni anno superano i 230 miliardi. Questo scenario riflette l’importanza e la portata delle applicazioni mobili, il cui trend di crescita è in costante aumento.

In tale contesto, le App più utilizzate in Italia, così come nel resto del mondo, sono quelle legate ai social media e all’intrattenimento. Ciò evidenzia che gran parte del tempo speso online, soprattutto nella fascia di età dei più giovani, è finalizzato a contattare amici o al leisure. 

Accanto agli aspetti ludici si muove il mondo professionale e legato alla vita quotidiana che passa per le smart app: sempre più app  sono dedicate ai servizi e diventano strumenti di lavoro e fonte di informazioni.  

Smart App italiane

La maggior  parte delle aziende italiane offre i propri prodotti e servizi via App. La fila allo sportello bancario, per esempio, è un vago ricordo: oggi le banche permettono ai clienti di effettuare le operazioni finanziarie completamente via app o online, smantellando e riducendo anche il numero di filiali sul territorio per ridurre i costi. Abbigliamento, pratiche amministrative, spesa: tutto è in rete e accessibile in pochi passi.

Le smart App italiane legate ai servizi pubblici di maggior successo sono App IO, attiva dal 2020, che ha raggiunto nel 2022 oltre 33 milioni di download con 12.000 enti attivi sulla piattaforma. 

Altre App di successo sono: iPatente, con un milione di download; Equiclick per i rapporti con l’Agenzia delle Entrate con 500.000 download; il Fascicolo digitale elettronico disponibile su base regionale. 

Ulteriori applicazioni molto utilizzate sono legate alla mobilità e riguardano il calcolo del miglior percorso in uno spostamento con mezzo pubblico o privato, quali Waze o Moovit, fino alla gestione delle tariffe per i parcheggi, come Easypark.

A queste si aggiungono una lunga lista di applicazioni istituzionali, personalizzate nei contenuti e nei servizi offerti dagli enti locali che riescono ad interpretare al meglio i desiderata dei cittadini grazie al rapporto più stretto sul territorio. Ci sono poi quelle sviluppate da imprese e fornitori, come ad esempio IoT per la gestione degli elettrodomestici e tante altre finalizzate all’ottimizzazione delle prestazioni e dei costi dei servizi. 

Tendenze

Per il futuro delle App sono sempre più importanti le capacità di personalizzazione del servizio, il riconoscimento con dashboard dell’utente, le funzionalità modificabili dall’utilizzatore, i pagamenti sicuri, il supporto alla clientela, l’attenzione alla user experience e alla qualità delle informazioni. 

Gli indicatori più utili a misurare la competitività e l’utilità di un App, particolarmente utili agli stakeholder e perfino agli investitori pubblicitari,  sono il numero dei download, il totale degli utenti effettivamente attivi e il tasso di ritenzione.