Eurobarometro: europei favorevoli alla transizione digitale

Eurobarometro: europei favorevoli alla transizione digitale

Le misure UE per accelerare la transizione digitale, proteggendo al contempo i consumatori e aumentare la resilienza dell’economia dell’UE, sono percepite come importanti rispettivamente dal 77% e dal 76% degli intervistati. Per il futuro sì a tecnologie pulite e riduzione del consumo energetico. I risultati della survey di Eurobarometro.

L’indagine Flash Eurobarometro

Condotta nei 27 Stati membri tra il 24 e il 31 agosto 2023, ha avuto per oggetto le sfide e le priorità dell’UE nel 2023, ed è pubblicata l’11 settembre. 26.514 cittadini dell’UE sono stati intervistati online.

Sostegno alle misure adottate

I risultati del sondaggio Flash Eurobarometro mostrano ampio sostegno, tra gli europei, verso le misure adottate nell’ultimo anno:

  • per proteggere i consumatori e le aziende dalla volatilità dei prezzi dell’energia,
  • per promuovere la sicurezza energetica e la transizione verde.

Inoltre, i risultati confermano un ampio consenso tra i cittadini dell’UE a favore:

  • del rafforzamento dell’industria delle tecnologie pulite per una maggiore competitività,
  • delle azioni intraprese in risposta all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

L’86% ritiene che sia importante adottare iniziative a livello europeo per limitare l’impatto immediato dell’aumento dei prezzi dell’energia sui consumatori e sulle aziende durante l’ultimo anno.

Oltre otto su 10 sostengono questo punto di vista:

  • sulla promozione dell’uso sostenibile delle risorse naturali (86%),
  • sulla facilitazione dell’acquisto congiunto di gas da parte degli Stati membri dell’UE per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento (82%),
  • sulla creazione di partenariati con altri attori globali come il Regno Unito, Stati Uniti, Giappone e Australia (81%), riducendo le eccessive dipendenze commerciali da paesi come Russia o Cina (80%) e rafforzando la competitività dell’industria europea delle tecnologie pulite (80%).

Accelerare la trasformazione digitale

Le misure dell’UE preordinate ad accelerare la trasformazione digitale proteggendo al tempo stesso i consumatori e ad aumentare la resilienza dell’economia dell’UE sono percepite come importanti rispettivamente dal 77% e dal 76% degli intervistati.

Azioni future

Per quanto afferisce alle azioni future, gli intervistati ritengono:

  • l’86% che lo stoccaggio del gas nell’UE dovrebbe essere riempito per evitare il rischio di penuria,
  • l’85% che l’UE dovrebbe promuovere la produzione di tecnologie pulite negli Stati membri,
  • il 79% che le misure dell’UE dovrebbero mirare a ridurre il consumo energetico,
  • il 75% che l’UE dovrebbe finanziare progetti di difesa congiunti per sviluppare capacità e tecnologie di difesa strategica.

Inoltre, un’ampia maggioranza di europei ritiene che la guerra in Ucraina dimostri la necessità che l’UE garantisca la propria sicurezza energetica ed economica (85%), nonché di aumentare la cooperazione militare tra gli Stati membri (75%), mentre continuando a mostrare solidarietà all’Ucraina (71%).

Sostegno all’Ucraina

Gli europei continuano a essere favorevoli al sostegno all’Ucraina e agli ucraini:

  • l’86% è favorevole al fatto che l’UE continui a fornire sostegno umanitario alle popolazioni colpite dalla guerra,
  • il 77% accetta di accogliere nell’UE persone in fuga dalla guerra,
  • il 71% è favorevole all’imposizione di sanzioni economiche contro la Russia,
  • circa due terzi degli europei, rispettivamente il 67% e il 65%, pensano che l’UE dovrebbe sostenere il percorso dell’Ucraina verso l’integrazione europea e la sua integrazione nel mercato unico,
  • il 65% è favorevole a sostenere l’Ucraina finanziariamente ed economicamente,
  • il 57% pensa che l’UE dovrebbe sostenere l’acquisto e la fornitura di attrezzature militari e addestramento all’Ucraina.

Valori dell’UE

Agli intervistati è stato inoltre chiesto, per una serie di valori, se essi siano meglio incarnati dall’UE, da altri Paesi del mondo, o da entrambi allo stesso modo, e circa la metà di loro ritiene che l’UE incarni al meglio

  • “rispetto dei diritti e dei valori fondamentali” (53%),
  • “uguaglianza sociale e benessere” (50%),
  • “tolleranza e apertura verso gli altri” (49%),
  • “pace” (48%),
  • “solidarietà con i paesi all’interno e all’esterno dell’UE” (46%),
  • “rispetto della natura e protezione del clima e dell’ambiente (45%).

Per ciascuno di questi valori, circa un intervistato su sei ritiene che altri paesi li incarnino meglio, e circa uno su quattro afferma di essere rappresentato sia dall’UE che da altri paesi.