Assemblea generale ONU: accelerare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

Assemblea generale ONU: accelerare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il 18 settembre a New York, ha adottato una dichiarazione per accelerare gli SDGs

La dichiarazione per accelerare gli SDGs

È arrivato il momento di mettere a punto un piano globale per salvare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), che a metà strada verso la scadenza del 2030 sono tristemente fuori strada, ha dichiarato il 17 settembre, a New York, il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres.

Guterres è intervenuto all’apertura di un forum di alto livello presso la sede delle Nazioni Unite, nel corso del quale i leader mondiali hanno adottato una dichiarazione politica per accelerare le azioni preordinate a raggiungere i 17 obiettivi, che mirano a promuovere la prosperità economica e il benessere per tutte le persone, proteggendo al contempo l’ambiente.

“Gli SDGs non sono solo un elenco di obiettivi. Portano con sé le speranze, i sogni, i diritti e le aspettative delle persone di tutto il mondo”, ha dichiarato.

8 anni dall’adozione

I leader mondiali hanno adottato gli SDG nel 2015, promettendo di non lasciare indietro nessuno.

Goals

Gli obiettivi includono la fine della povertà estrema e della fame, la garanzia di accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici, nonché all’energia verde, e la fornitura di un’istruzione universale di qualità e di opportunità di apprendimento permanente.

Ogni obiettivo contiene 169 traguardi, ma ad oggi solamente il 15% risulta in regola, mentre molti stanno andando a ritroso.

Guterres ha spiegato che la dichiarazione politica include un impegno a finanziare i Paesi in via di sviluppo e un chiaro sostegno alla sua proposta di uno stimolo agli SDG di almeno 500 miliardi di dollari all’anno, oltre a un efficace meccanismo di riduzione del debito.

Chiede inoltre di cambiare il modello di business delle banche multilaterali di sviluppo per offrire finanziamenti privati a tassi più accessibili per i Paesi in via di sviluppo e approva la riforma dell’architettura finanziaria internazionale che ha definito “obsoleta, disfunzionale e ingiusta”.

“Questo può cambiare le carte in tavola per accelerare i progressi degli SDG”, ha dichiarato.

Povertà alimentare ancora troppo diffusa

Il capo delle Nazioni Unite ha sottolineato la necessità di agire in sei aree critiche, a partire dalla fame, che ha definito “una macchia scioccante sull’umanità e un’epica violazione dei diritti umani”.

“È un atto di accusa nei confronti di ognuno di noi il fatto che milioni di persone stiano morendo di fame in questi giorni”, ha aggiunto.

Energie e digitalizzazione

Il Segretario generale ha evidenziato che la transizione verso le energie rinnovabili non sta avvenendo abbastanza velocemente, mentre i benefici e le opportunità della digitalizzazione non vengono diffusi abbastanza.

Povertà culturale 

Al contempo, troppi bambini e giovani in tutto il mondo risultano vittime di un’istruzione di scarsa qualità, o non ne hanno affatto, ha proseguito, prima di accendere i riflettori sulla necessità di un lavoro dignitoso e della protezione sociale.

Triplice crisi planetaria

Infine, ha chiesto di porre fine alla guerra alla natura e alla “triplice crisi planetaria” caratterizzata da cambiamenti climatici, inquinamento e perdita di biodiversità.

Uguaglianza di genere

“La necessità di garantire la piena uguaglianza di genere è trasversale a tutte queste transizioni”, ha chiosato.

“È ormai tempo di porre fine alle discriminazioni, di garantire un posto ad ogni tavolo per le donne e le ragazze e di porre fine alla piaga della violenza di genere”. ”

Alimentazione

Guterres ha evidenziato la risposta delle Nazioni Unite in ogni ambito, comprese le iniziative per trasformare i sistemi alimentari globali in modo che tutti possano avere accesso a una dieta sana.

Green economy, internet, lavoro, protezione sociale

Ulteriori sforzi si concentrano:

  • sul potenziamento degli investimenti nella transizione verso le energie rinnovabili,
  • sulla promozione dell’accesso a Internet per tutti,
  • sulla creazione di 400 milioni di nuovi “posti di lavoro dignitosi”,
  • sull’estensione della protezione sociale a oltre quattro milioni di persone.