Città e anziani: Bergamo entra nel progetto City of Longevity

Città e anziani: Bergamo entra nel progetto City of Longevity

  1. La cura e il benessere dei propri cittadini è la missione fondamentale di ogni smart city. Lo ha ben presente Bergamo, che aderendo al network City of Longevity intende avviare una serie di iniziative a favore della fascia di popolazione più anziana, che è in costante aumento. 

City Of Longevity

Come riportato da BergamoNews, Bergamo ha avviato un percorso che la porterà a far parte del network internazionale City of Longevity. Sarà la prima città italiana di un progetto che ha già coinvolto, tra le altre, Tel Aviv, Barcellona e Lisbona, avendo come centro di coordinamento il National Innovation Centre Aging di Newcastle.

I dati

L’iniziativa intende far fronte a una situazione che vede un aumento degli over 65 rispetto al resto della popolazione: attualmente sono circa il 25% degli abitanti di Bergamo e il 23% in tutta Italia (ma sono numeri destinati a salire). Di questi, molti non sono più autosufficienti e non sempre ricevono un’assistenza adeguata.

L’amministrazione di Bergamo, aderendo al network, si propone di avviare una serie di iniziative allo scopo di prendersi cura di questa fascia vulnerabile di popolazione, promuovendo politiche per tenerli attivi nelle reti sociali e mettendo a disposizione servizi mirati.

Una città per tutti

L’intenzione è di agire non solo sulla città, con riqualificazioni di spazi urbani per renderli più accessibili per gli anziani e rimozione delle barriere architettoniche, ma anche sugli individui. Un punto importante, infatti, è la sensibilizzazione in favore di stili di vita che permettano di mantenere un buono stato di salute anche in età avanzata, attraverso una corretta alimentazione e una vita sociale attiva.

Anche il potenziamento di trasporti e sicurezza, temi del resto cari a ogni smart city, gioca un ruolo chiave. L’obiettivo è ottenere una città a misura di anziano e vivibile anche per le persone più fragili. Usando le parole del sindaco Giorgio Gori, “una città amica, nella quale loro stessi si sentano protagonisti, che vivano come propria“.

Eugenio Trevissoi