Segniamo in agenda le giornate mondiali di questo periodo dedicate all’inclusività, alla mobilità sostenibile e alle emissioni zero

Le città, il loro sviluppo, il modo di gestirne i flussi di persone, di merci, di traffico, oltre a idee per renderle più vivibili e a misura d’uomo. Sono questi i temi che segnaliamo tra le Giornate Mondiali dedicate all’ambiente cittadino e alla viabilità per partecipare al cambiamento e vivere le smart city con il giusto passo.

21 settembre: Zero Emissions Day

Nota anche come ZEDay, lanciata nel 2008 in Nuova Scozia e Canada, la giornata a zero emissioni ha riscosso grande successo nei Paesi a più alta coscienza ambientale. In Finlandia, ad esempio, la si celebra con iniziative dedicate in particolare alle scuole, con concorsi e dibattiti che coinvolgono gli studenti fin dalla più tenera età. Ideata per consentire un giorno di stop all’uso dei combustibili fossili, responsabili tanto di inquinamento che di alterazioni climatiche, la ZEDay ha lo scopo di appuntare l’attenzione sui comportamenti che ognuno di noi può assumere giornalmente per abbattere le emissioni di carbonio.

22 settembre: World Car Free Day

Strettamente connessa con lo ZEDay e promossa dal World Carfree Network nel 2000, la manifestazione ha come obiettivo – nelle parole dei suoi creatori – di essere “una vetrina su come le città potrebbero apparire senza auto 365 giorni l’anno”. Il 22 settembre, molte strade delle più importanti metropoli del globo vengono chiuse al traffico e aperte invece alla cittadinanza. In questo giorno si organizzano eventi che incoraggiano e favoriscono lo sviluppo di una ‘mobilità dolce’, come quella in bicicletta, consentendo anche ai più piccoli di riappropriarsi di spazi solitamente a esclusivo uso e consumo delle quattro ruote. Il World Car Free Day ha un successo a macchia d’olio, tanto che in passato sono state coinvolte quasi duemila città, sparse in 46 differenti Paesi di tutti e cinque i continenti. Da Bruxelles a Washington, a Londra (dove il sindaco Sadiq Khan ha trasformato l’opportunità in una gigantesca “giornata ecologica”) agli agglomerati urbani in Nuova Zelanda o Messico. Purtroppo, ad eccezione di qualche città, come Pisa, l’evento ha visto scarsa partecipazione in Italia, segno che da noi c’è ancora molta strada da fare sulla via della consapevolezza ambientale, anche a livello di istituzioni.

27 settembre: Giornata mondiale del Turismo

Questa ricorrenza, che si celebra fin dal 1980, è stata promossa dal World Tourism Organization, la cui sede mondiale è a Madrid e il cui statuto venne approvato proprio il 27 settembre nel 1970. Al centro dell’attenzione durante la giornata è il tema dell’inclusività, tornato più che mai importante dopo il Covid-19 e la conseguente crisi che ha attanagliato il settore turistico. La globalità dell’esperienza pandemica ha portato in primo piano temi fondamentali come della sostenibilità e i comportamenti responsabili nell’essere cittadini del Mondo. In occasione di questa ricorrenza, vengono organizzate diverse iniziative, come visite guidate gratuite a monumenti e siti del patrimonio culturale e mostre dedicate alle migliori proposte nel settore.

1 ottobre: Giornata Internazionale delle Persone Anziane

L’occasione è importante per analizzare e approfondire temi che non siano immediatamente collegati a quelli inerenti alla mobilità, ma che ritrovino comunque in essa un aspetto fondamentale. È il caso della Giornata Internazionale delle Persone Anziane, istituita con voto delle Nazioni Unite a partire dal 1990. Si calcola che entro il 2030 gli over 60 sul pianeta saranno 1,4 miliardi e la crescita dell’età media non può che comportare l’aggravamento di problemi come l’esclusione sociale. Dal mondo della mobilità, soprattutto attraverso lo sviluppo di tecnologie innovative come la guida autonoma, devono arrivare in questo senso risposte che non solo siano inclusive, ma che riescano ad essere il più e prima possibile alla portata di tutti.

31 ottobre: Giornata Mondiale delle Città

Secondo l’Undesa, il Dipartimento delle Nazioni Unite per gli Affari Economici e Sociali, entro il 2050 la popolazione residente nelle aree urbane crescerà del 66%, con 2,5 miliardi di persone (in particolare in Asia e Africa) che si aggiungeranno alla popolazione già residente. Le megalopoli con oltre 10 milioni di abitanti, per quell’anno saranno tredici in più rispetto alle ventotto attuali. È facile comprendere come questo fenomeno si aggiunga ai problemi sociali ed economici già presenti nelle aree urbane: sovrappopolazione, inquinamento, accesso a beni e servizi, qualità della vita in generale. Per questo il Mondo ha bisogno di risposte veloci e pratiche. Un obiettivo, questo, che può essere raggiunto solo con una diffusa consapevolezza della situazione e dei suoi possibili aspetti critici.

Come nascono le Giornate Mondiali

Le sentiamo nominare e da quella ‘del bacio’ a quella ‘del gatto’ o ‘del cioccolato’ possono sembrare date inventate a caso, invece si tratta di ricorrenze ufficiali, reiterate annualmente in date prefissate e che devono obbligatoriamente avere l’egida delle Nazioni Unite. Ideate da organizzazioni senza scopo di lucro come Onlus e Ong, ma anche da gruppi di cittadini e imprese, le giornate nel loro complesso sono attualmente 160, con un trend in crescita di anno in anno, ma   prima di ottenere il loro status dal Palazzo di Vetro devono essere appoggiate e proposte da uno dei Paesi membri dell’organizzazione dell’ONU.