Londra verso emissioni "0" col retrofitting

Londra promuove il retrofitting, tecnica di “ammodernamento” considerata un’alternativa a basso impatto ambientale alla demolizione di vecchi edifici e alla loro ristrutturazione, attraverso nuove tecnologie e materiali più rispettosi dell’ambiente. 

Obiettivo emissioni “0” entro il 2040

Il Comitato per le politiche e le risorse della City Corporation, il 21 settembre, ha delineato un percorso orientato a un sistema energetico a zero emissioni urbane di Londra entro il 2040, ratificando la strategia stabilita in un nuovo Piano energetico di area locale (LAEP).

In seguito all’approvazione della Strategia di azione per il clima, nell’ottobre 2020, la City Corporation di Londra si è impegnata a sviluppare un LAEP che ora è stato formalmente approvato dai membri del comitato.

Le 7 aree di intervento del nuovo sistema energetico

Vedrà 7 aree di intervento prioritarie mirate dalla City Corporation, dalle imprese locali e da altre organizzazioni delle parti interessate, nel perseguire il percorso del nuovo sistema energetico.

Le aree sono le seguente:

• Massimizzare l’efficienza energetica degli edifici;
• Massimizzare il fotovoltaico sui tetti;
• Decarbonizzazione dei trasporti;
• Decarbonizzazione del calore;
• Implementazione della raccolta e dello scambio dei rifiuti;
• Rafforzare la rete di distribuzione elettrica; 
• Estendere la flessibilità del sistema energetico.

Gli interventi di retrofit sul patrimonio edilizio

Poiché il settore dell’edilizia commerciale è responsabile di circa il 65% dell’impronta di carbonio nel miglio quadrato, l’area di interesse principale sarà una combinazione di interventi incisivi di retrofit applicati al patrimonio edilizio esistente della città, insieme a reti di calore nuove e migliorate.

Il “retrofitting”

Secondo la definizione riportata dall’OED (Oxford English Dictionary) è “Fornire (a qualcosa) un componente o una funzione  non in dotazione in origine; per aggiungere (al componente o alla funzione) qualcosa che non aveva quando è stato costruito per la prima volta”.

Il retrofitting è quindi un “ammodernamento”, considerato quindi una tecnica alternativa a basso impatto ambientale rispetto alla demolizione di vecchi edifici e alla loro ristrutturazione, attraverso nuove tecnologie e materiali più rispettosi dell’ambiente. 

Molti progetti di retrofit sono già stati completati, alcuni dei quali sono stati recentemente selezionati ai New London Architecture Awards.

Carbon Options Guidance

La City Corporation sta già incoraggiando i costruttori a considerare in modo fattivo l’ammodernamento, in luogo della demolizione e della riqualificazione dei siti, come una questione politica, attraverso la sua “Carbon Options Guidance”.

Le dichiarazioni

Il presidente del comitato per le politiche e le risorse della città di Londra, Chris Hayward, ha dichiarato:

“L’ambiente edificato è fondamentale nel sostenere la transizione del centro di Londra verso un’economia più sostenibile ed è per questo che sono lieto che il comitato abbia approvato questo Piano energetico per l’area locale, garantendo di fatto un percorso verso un miglio quadrato netto zero entro il 2040.

“Poiché gli edifici rappresentano la maggior parte dell’impronta di carbonio del miglio quadrato, la riduzione delle emissioni nel settore sarà fondamentale per affrontare il cambiamento climatico, oltre a mantenere lo status della città non solo come luogo di lavoro, ma anche come leader mondiale, destinazione per il tempo libero sette giorni su sette.”

Il dottor Alban Leiper, esperto di sistemi energetici globali e project manager presso Arup, ha commentato:

“Ci siamo impegnati con diverse parti interessate che lavorano nel sistema energetico e all’interno della City Corporation per comprendere le sfide e le opportunità che questa zona unica di Londra deve affrontare.

“Le intuizioni sono state abbinate ad un’analisi tecnica approfondita per produrre un piano energetico dell’area locale che affronti l’intero sistema energetico e stabilisca azioni realizzabili e misurabili per consentire alla City Corporation di raggiungere i propri obiettivi di zero emissioni nette”.