Illuminazione esterna intelligente: TALQ Consortium per le smart cities

Illuminazione esterna intelligente: TALQ Consortium per le smart cities

Fra le soluzioni che proiettano nel futuro le smart cities, c’è l’illuminazione esterna intelligente: fra le realtà più impegnate nel settore, TALQ Consortium, formato da aziende leader in quel campo. 

Illuminazione esterna intelligente: serve uno standard

TALQ fornisce risposte alle principali sfide della costruzione di città davvero intelligenti, tra cui aumentare la sicurezza e il benessere per gli abitanti, ridurre il consumo di energia e le emissioni di CO2 in tutto il mondo e aumentare l’efficienza dei costi per gli operatori che gestiscono una città intelligente. Il suo obiettivo è quello definire un’interfaccia universalmente accettata per i software di gestione delle reti di luce artificiale: così da ottenere l’interoperabilità. Serve un protocollo smart city globalmente accettato per configurare, controllare, comandare e monitorare reti di dispositivi eterogenei da un software di gestione centrale.

Finora infatti l’assenza di un’interfaccia standard per le reti di illuminazione è una delle principali ragioni per cui gli operatori non sono propensi ad adottare tali sistemi. Si va a macchia di leopardo a livello globale. In numerosi Paesi, sono già state adottate strategie per controllare la luce esterna, in genere costituite da una gestione centralizzata (CMS) e da una rete di illuminazione esterna (OLN) comprendente corpi illuminanti collegati.

La mancanza di una comunicazione standardizzata fra CMS e OLN obbliga gli operatori ad affidarsi a un solo fornitore. In alternativa, li costringe a utilizzare sistemi diversi che non interagiscono: risultato, niente integrazione. Difficoltà a fare manutenzione.

Target ambiente

Invece, tramite la definizione di uno standard universalmente accettato, il consorzio intende assicurare una più ampia gamma di scelta. E consentire una maggiore accessibilità per il monitoraggio e il controllo in remoto dell’illuminazione esterna.

Comunque TALQ, oltre a fornire un ampio set di informazioni e comandi molto vincolanti, specifici per l’illuminazione pubblica e più in generale per la smart city, consente una grande libertà per i parametri e gli eventi personalizzabili.

Che si tratti di realizzare soluzioni per l’illuminazione industriale oppure per l’illuminazione urbana, la progettazione illuminotecnica può essere eco-by-design: efficacia funzionale nel rispetto dell’ambiente. Si è attenti alla scelta dei materiali, al ciclo di vita del prodotto, all’efficientamento energetico, e alla facilità di smaltimento del prodotto.

Membro ordinario del consorzio

Anzitutto, l’adesione al consorzio è riservata agli organismi che intendono e hanno la possibilità di contribuire attivamente e materialmente agli obiettivi di standardizzazione. Possono entrarvi solo persone od organismi interessati che intendono supportare lo sviluppo e promuovere l’applicazione delle specifiche TALQ.

Quale vantaggio per chi diviene membro ordinario? Accedere all’assemblea generale con diritto di voto. Ma anche diventare membro del comitato direttivo. E partecipare ai gruppi di lavoro, come il Technical Working Group (gruppo tecnico) o il Promotions Working Group (gruppo di promozione).

Poi, è possibile anche l’adesione come membro associato. Dà diritto a partecipare ad alcune attività del consorzio, fra le quali accedere all’assemblea generale senza diritto di voto, partecipare al gruppo Promotion Partners, valutare le bozze di specifiche TALQ

Per segnalare il proprio interesse al consorzio TALQ, rivolgersi alla segreteria generale scrivendo via e-mail a secgen@talq-consortium.org. E per saperne di più, è in arrivo lo Smart City Expo World Congress (dal 7 al 9 novembre 2023): presente anche il consorzio TALQ.