Tesla Supercharger nelle smart road: arrivano i finanziamenti dell’Unione europea

Tesla Supercharger nelle smart road: arrivano i finanziamenti dell’Unione europea

L’Ue finanzia la realizzazione dei Tesla Supercharger, i potenti caricatori delle auto elettriche. Per aprirsi il più possibile la porta verso la mobilità del futuro.

Tesla Supercharger per la transizione energetica

Il futuro dell’auto elettrica passa anche per le colonnine nelle smart road: ecco perché Bruxelles mette nel piatto risorse importanti a favore dei Tesla Supercharger. La Casa texana ha ottenuto l’ok della Commissione europea a due progetti. Interessate la filiale italiana e quella polacca. Dall’Unione europea arriveranno sostegni finanziari per 150 milioni di euro. Ossia una grande fetta di torta dei 352 milioni di euro messi a disposizione per 26 iniziative, tutte pro vetture a corrente.

Parliamo di 133,78 milioni di euro per 6.548 punti di ricarica da 250 kW in 613 stazioni in 16 Paesi: così veloci da consentire esperienze di “pieno” il più possibile analoghe a quelle delle auto a benzina o diesel. Questo è uno degli aspetti chiave del successo planetario di Tesla: una propria rete di ricarica. Lentamente estendibile ai possessori di elettriche di altri Gruppi auto.

Lanciato nel novembre 2021, il Progetto Pilota per stazioni Supercharger aperte a veicoli non Tesla si sta espandendo in Italia. A sostegno della missione di accelerare la transizione verso l’energia sostenibile.

Rapida e affidabile, la rete Supercharger continua a sostenere efficacemente anche episodi di traffico intenso, a dispetto del numero sempre maggiore di Tesla su strada: il sistema regge e garantisce piena efficacia.

In Europa, ci sono 450.000 punti di ricarica: ancora pochi. E comunque, c’è “fame” di colonnine fast per un “rifornimento” che non sottragga troppo tempo. E in Italia? Attorno a 45.000 connettori pubblici, più 400.000 wallbox, le ricariche domestiche.

App per le ricariche veloci

Va anche detto che le statistiche di ricarica nell’app Tesla aiutano a comprendere meglio il comportamento della tua auto durante la ricarica e come si relaziona ai costi e ai risparmi connessi alla ricarica. Più informazioni su questo aggiornamento sono accessibili nella pagina di supporto Comprendere le Statistiche di Ricarica. Inoltre, i tempi di ricarica stimati sono sempre più accurati, tenendo conto della temperatura del pacco batterie quando l’auto è collegata al Supercharger.

Intanto, Tesla ha annunciato di aver prodotto l’elettrica numero 5 milioni della sua storia. E ha anche installato il Supercharger numero 50.000. In 20 anni dalla fondazione (era il 2003), ha indubbiamente reso la mobilità più intelligente. Ora spetta a città e strade adeguarsi il più possibile ai veicoli che verranno, dotandosi di caricatori veloci.

E-Tech Europe 2023: un’idea fra elettrico e vintage

A proposito di Tesla, all’E-Tech Europe 2023, che si è svolto il 19 e 20 aprile 2023, il Produttore è stato fra i protagonisti. A espressione delle potenzialità e della diverse tecnologie che si stanno sviluppando intorno al settore automotive, è stato presentato Emilia 4, ultimo dei quattro prototipi a propulsione solare fotovoltaica realizzati da due realtà.

Primo, Onda Solare: associazione sportiva che sostiene l’idea di una mobilità sostenibile attraverso l’utilizzo dell’energia del Sole e l’impiego di materiali compositi ultraleggeri e riciclabili. Oltre a pannelli solari in silicio monocristallino, pacchi batteria a ioni di litio e motori elettrici ad alta prestazione.

Secondo: 2electron, startup che si propone di coniugare la sostenibilità del motore elettrico con le emozioni e le sensazioni di guida di un motore classico. Come ? Riproducendo fedelmente prestazioni, suoni e vibrazioni di un motore endotermico, con tanto di possibilità di scelta del tipo di motore che si vuole emulare.

La tecnologia è in fase di sviluppo pre-industriale sulle moto Emula e, appunto, Tesla Model 3 Performance.