Asfalto drenante, un valido aiuto per la sicurezza sulle strade.

Asfalto drenante, un valido aiuto per la sicurezza sulle strade.

Nato da un progetto “made in Italy”, l’asfalto drenante può aumentare in maniera significativa la sicurezza stradale e anche contribuire a ridurre allagamenti nelle località soggette a forti precipitazioni.

Si tratta di una miscela speciale fatta da inerti, bitume e polimeri e la cui caratteristica principale, ovvero la porosità, impedisce all’acqua di depositarsi in superfice e generare sulle strade il pericoloso fenomeno dell’acquaplaning: galleggiamento e conseguente slittamento di un veicolo.

Questo tipo di copertura migliora anche la visibilità durante la guida in caso di pioggia, oltre a ridurre il riflesso dei fari e aumentare il comfort di marcia grazie alla elevata capacità fonoassorbente.

Risulta infine più duratura (7 anni contro i 5 dell’asfalto normale) perché nella composizione include frammenti di rocce basaltiche che prevengono l’alterazione chimica provocata dall’azione dell’acqua.

Pochi svantaggi e molti benefici

Esistono ovviamente anche alcuni svantaggi che possono derivare dell’impiego dell’asfalto drenante. Uno è il rischio di slittamento dei mezzi in condizioni di temperature molto basse conseguente all’acqua che rimane nei pori e si ghiaccia. Motivo per il quale è sconsigliato l’utilizzo in strade di montagna o in contesti dove il clima è estremamente rigido. Altra problematica riguarda il fatto che le persone vedendo la strada “asciutta” anche in caso di pioggia tendono spesso a correre di più sentendosi sicure.

I benefici dell’asfalto drenate rimangono tuttavia molti. E se in Italia è al momento, purtroppo, è ancora scarsamente utilizzato, in molti paesi europei sta fortunatamente trovando sempre più un largo impiego anche grazie a diverse iniziative comunitarie. Ad esempio il progetto europeo MULTICLIMACT, promosso dall’Agenzia per il clima e l’infrastruttura e l’ambiente (CINEA), il cui obiettivo è migliorare la resilienza, la preparazione e la capacità di risposta dell’ambiente costruito contro molteplici pericoli a vari livelli.

Anche sulle piste ciclabili

Tra i paesi che hanno aderito a MULTICLIMACT, in tutto 23, c’è la Spagna intenzionata a testare l’asfalto drenate perfino su una pista ciclabile, quella di Carrer Jordi Girona nella provincia di Barcellona, dove verrà creata un’apposita corsia lunga 100 metri e larga 2 metri al fine di studiare il comportamento della pavimentazione permeabile e valutarne il potenziale per aiutare ad affrontare le questioni di drenaggio urbano.

Paolo Odinzov