Smart Road Bus elettrici con linee preferenziali a Bari: ci siamo Alessandro As... 10 October 2023 Mobility La Giunta di Bari ha approvato il progetto di fattibilità per la realizzazione di linee per i bus elettrici. Come a Parigi e a Londra. Bus elettrici per 160 milioni Altro che vecchi tram rumorosi nei centri urbani: a Bari arriva il BRT, il Bus Rapid Transit, sistema finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU per smart city. Parliamo di Trasporto rapido di massa per 160 milioni di euro. Sono 4 linee (Blu, Rossa, Verde e Lilla) previste in sede riservata con preferenziazione semaforica per una percentuale del percorso superiore al 70%: saranno percorse con bus elettrici, prevedendo la realizzazione di opportune stazioni di ricarica rapida distribuite all’interno del corridoio infrastrutturale. Risorse del Piano di rilancio nazionale. Coinvolgerà una parte essenziale della rete portante che si snoda in base alla presenza di attrattori cittadini e di rango metropolitano: dal Palazzo di Città alle sedi universitarie dell’area centrale, passando per il Campus delle facoltà scientifiche, fino al Policlinico, senza contare i Park&Ride e la stazione ferroviaria “Executive” di prossima realizzazione. Mezzi a ricarica rapida La rete che sarà servita dal nuovo sistema di trasporto si sviluppa per una lunghezza di circa 29,93 km. Per la realizzazione del progetto si è scelto di adottare bus elettrici a doppia cassa della lunghezza di 18 m, dotati di batterie ricaricabili attraverso sistemi di ricarica rapida alle fermate. Quindi abbiamo mezzi che fanno il pieno di elettroni in fretta: questa è una delle chiavi per lo sviluppo della mobilità pulita, per la transizione energetica. Fare in modo che il rifornimento di corrente sia analogo, per quanto possibile in questi primi anni di “sperimentazione collettiva”, a quello di benzina e gasolio. Ma vediamo il corridoio infrastrutturale a servizio della linea BRT: ci sono corsie di marcia riservate e l’implementazione di priorità semaforiche, in particolare in corrispondenza delle intersezioni. Il modulo base adottato per la corsia di marcia è pari a 3,5 metri. Una mobilità elettrica comoda, e non strade tattiche concepite più per fare scena che per praticità, come purtroppo accade talvolta in altre altre città italiane. Incroci: quali soluzioni Tutte le intersezioni presenti lungo il percorso saranno semaforizzate così da garantire la priorità di passaggio al BRT. Saranno quindi installati impianti semaforici ad hoc sulle intersezioni che oggi ne sono sprovviste e saranno riconfigurate le intersezioni semaforizzate esistenti. Questo risponde alla logica di ridurre le attese degli utenti. Sia in Gran Bretagna sia in Francia sono ormai numerosi i casi di applicazione con successo dei BRT che arrivano a offrire capacità di trasporto di poco inferiori ai 30.000 passeggeri al giorno. Target: una frequenza di passaggio che si ridurrà a circa 10 minuti negli orari di punta, così da rappresentare davvero l’alternativa all’automobile privata sia per i residenti sia per tutti quelli che vivono giornalmente la città. Basti dire che in altre città i mezzi hanno ritardi anche di 30 minuti. Qui si giocherà la partita: efficienza e praticità. Anche a beneficio dell’estetica Con un occhio ai colori e al design, comunque. Le banchine di fermata sono dotate di una pensilina identificativa del servizio BRT, con una struttura semplice ma di impatto e quindi facilmente riconoscibile nell’ambito del tessuto urbano della città. La pensilina a protezione dei passeggeri ha una struttura a culla rovesciata in tubolari d’acciaio, rivestiti da una lamiera verniciata di color rosso. Mentre l’elemento di copertura ancorato lateralmente ai due montanti della struttura è un elemento piano anch’esso rivestito da una lamiera metallica, stavolta di colore bianco a richiamare i colori della città di Bari. La dotazione della banchina di fermata comprende, oltre alle classiche sedute, anche un display informativo, pali di illuminazione e cestini per la raccolta differenziata. Posteriormente è posizionata una balaustra vetrata di 1 metro di altezza a protezione di eventuali cadute.