Multiservice point in Sicilia: le edicole intelligenti

Multiservice point in Sicilia: le edicole intelligenti

Altro che semplici edicole: queste in Sicilia diverranno multiservice point per vendere anche prodotti alimentari e no.

Multiservice point nelle smart city siciliane

Dimenticate la classica edicola per comprare il quotidiano: la Sicilia si tuffa nel futuro con le multiservice point per le smart city dell’isola. Per cui, questi punti vendita del futuro manterranno ancora l’obbligo di vendere giornali, quotidiani e periodici; e in più potranno vendere prodotti alimentari e no, pure attraverso apparecchi automatici, nonché somministrare al pubblico alimenti e bevande.

Parola all’assessorato

Lo prevede l’assessorato regionale alle Attività produttive, guidato da Edy Tamaj: sono direttive che tengono conto delle molteplici disposizioni statali e delle decisioni assunte dalla giurisprudenza amministrativa in tema di liberalizzazione delle attività del settore commercio. Insomma, tutto in regola.

Un assist per consentire agli operatori del settore di superare la profonda crisi che attraversa la vendita della carta stampata e la conseguente riduzione della vendita di copie.

Un salvagente: in Sicilia, negli ultimi 15 anni, hanno chiuso i battenti 400 edicole. A Palermo sono scesi da 250 a 100. E in alcuni Comuni della Provincia sono sparite, anche per via dei costi della distribuzione.

I passaggi chiave del decreto

Ma vediamo cosa dice il decreto. Si parla anzitutto di rispetto dei princìpi stabiliti dall’articolo 21 della Costituzione: disciplina la diffusione della stampa quotidiana e periodica, garantendo la salvaguardia dei motivi imperativi di interesse generale connessi alla promozione dell’informazione. Il riferimento è al pluralismo informativo e al diritto dei cittadini di accedere a un’informazione pluralista.

La Regione Sicilia promuove la modernizzazione e lo sviluppo tecnologico della filiera distributiva editoriale, anche attraverso la riqualificazione strutturale e tecnologica dei punti vendita. Per commercializzare pastigliaggi confezionati, bevande preconfezionate e preimbottigliate, con esclusione del latte e dei suoi derivati e delle bevande alcoliche e superalcoliche, non è richiesto il requisito professionale di cui all’articolo 71, comma 6, del decreto 59/2010.

La concessione di suolo pubblico rilasciata per la vendita di quotidiani e periodici si intende validamente rilasciata anche per l’esercizio di tutte le altre attività consentite.