ACEA, parte il progetto “RomeFlex” per la flessibilità della rete elettrica a Roma

ACEA, parte il progetto “RomeFlex” per la flessibilità della rete elettrica a Roma

Al via il progetto pilota “RomeFlex” di ACEA per l’approvvigionamento dei servizi ancillari attraverso il Mercato della Flessibilità (MLF), costituito dal GME, società responsabile dell’organizzazione e gestione dei mercati dell’energia in Italia.

Areti, società del Gruppo ACEA che si occupa della distribuzione dell’energia elettrica a Roma, dopo l’approvazione da parte di ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), ha pubblicato sul proprio sito la consultazione pubblica e le modalità per consentire ai propri clienti con partita IVA di aderire all’iniziativa e diventare così fornitori di servizi di flessibilità. Ci sarà tempo fino al 26 ottobre e potranno partecipare al progetto anche altri distributori nazionali di energia elettrica intenzionati a mutuarlo sulle rispettive reti.

Un controvalore economico in funzione del servizio reso

A coloro che aderiranno a “RomeFlex” verrà riconosciuto un controvalore economico in funzione del servizio reso attraverso logiche di mercato trasparenti e inclusive. Grazie all’utilizzo della tecnologia Blockchain e alla piattaforma di contrattazione messa a disposizione dal GME, sarà inoltre assicurata la totale trasparenza e l’immediata certificazione di tutte le transazioni economiche e di rendicontazione tecnica dell’avvenuta fornitura del servizio.

Gestire in modo ottimale la rete elettrica

Scopo principale di “RomeFlex” è una gestione ancora più efficiente e sicura della rete elettrica nazionale per assecondare il processo di transizione energetica in atto e la conseguente trasformazione del settore elettrico dovuta in parte all’aumento di fonti rinnovabili sul territorio e alla progressiva crescita dei consumi legata all’espansione della mobilità elettrica.

Areti è il primo distributore italiano (DSO) ad avviare un progetto del genere. Il Mercato della Flessibilità è comunque strutturato in modo da permettere l’ingresso di altri DSO che dovessero manifestare interesse ad adottare analoghe iniziative.