A Genova la 40a Assemblea ANCI riunisce i sindaci

A Genova la 40a Assemblea ANCI riunisce i sindaci

La 40a Assemblea ANCI ha chiamato alla Fiera di Genova oltre 2000 sindaci e 18.000 partecipanti nei tre giorni dedicati al confronto del mondo della Pubblica Amministrazione con gli Enti locali e i maggiori player pubblici e privati nella fornitura di servizi e soluzioni per la gestione del territorio.

Il Presidente della Repubblica, il leader del Governo e tanti ministri sono intervenuti al fianco dei sindaci per ribadire l’impegno comune per città più smart, sicure, intelligenti, efficienti e sostenibili. Nei prossimi giorni approfondiremo i temi chiave con le interviste esclusive di Citynext ai protagonisti. 

De Caro punta il dito su PNRR, risorse e limite di mandato 

“Quella del PNRR per i sindaci è una partita da giocare con la sola maglia dell’Italia”. Il presidente dell’Associazione dei Comuni Italiani e sindaco di Bari, Antonio De Caro, ha aperto così a Genova la 40a assemblea dell’ANCI, l’ultima che lo vede alla guida dell’associazione. “Ci siamo confrontati con il Governo sui Piani Urbani Integrati – ha continuato De Caro – e sembra che il Governo abbia riconosciuto che possono continuare a essere finanziati coi fondi Ue. Se insisteranno a togliere la copertura dei fondi PNRR europei a questi progetti, non molleremo la presa finché non ci metteranno per iscritto da quali altri fondi prenderanno i soldi per le opere che abbiamo promesso ai cittadini”.
A proposito di risorse, De Caro tuona contro la legge di Bilancio appena varata dal Governo, che “per la prima volta dopo sette anni torna a parlare di tagli per i Comuni, con il rischio di tornare a un’impostazione restrittiva: 200 milioni sui Comuni e 100 milioni su Province e Città metropolitane tra il 2024 e il 2025. Tutto ciò rischia di mettere in crisi equilibri di bilancio, soprattutto dei comuni finanziariamente più deboli e di impoverire i servizi locali, compromettendo anche il ruolo essenziale dei Comuni nel fronteggiare la povertà”.
Il presidente ANCI ha concluso il suo intervento criticando anche il limite del terzo mandato per i sindaci: “bisogna rispettare il principio di rappresentanza e di fiducia che ci lega ai nostri concittadini. Solo loro dovrebbero decidere se confermare un bravo sindaco o mandarlo a casa, come capita in tutti i sistemi democratici d’Europa”.

Matterella sottolinea il ruolo sociale dei Comuni

Come da tradizione, anche quest’anno il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha presenziato i lavori dell’Assemblea ANCI: “i Comuni sono l’articolazione capillare dei territori e delle istituzioni democratiche – ha dichiarato il Capo dello Stato – nonché termometri di situazioni di crisi per effettuare scelte sociali mirate, come è accaduto dall’Unità di Italia ad oggi con le città centro nevralgico dei processi di democratizzazione, decentramento amministrativo e simbolo di promozione di processi civici”.nconr
“Il PNRR è occasione storica – ha sottolineato Mattarella – con la mobilitazione di risorse più ingente dal Piano Marshall in poi. I percorsi di modernità vanno completati in senso di transizione ecologica e digitale per diminuire i divari territoriali”.

Meloni affronta le difficoltà locali nella programmazione di spesa

Anche il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, non ha mancato l’appuntamento, collegandosi da Palazzo Chigi con la Fiera di Genova per riconoscere ai primi cittadini presenti “il compito di concorrere al rispetto del principio costituzionale della pari dignità dei cittadini, superando squilibri e disparità, nonché assicurando coesione e unità”.
“I sindaci mantengono un ruolo fondamentale di unione tra territori e cittadini – ha affermato il Premier – e rispetto al PNRR i Comuni sono attuatori di una molteplicità di interventi che valgono 40 miliardi di euro. Ci sono ancora tante difficoltà che i Comuni incontrano nella programmazione e nella capacità di spesa, oltre al carattere temporaneo delle formule di ingaggio: è un problema che riguarda anche le amministrazioni centrali dello Stato. Nel decreto Sud abbiamo inserito una norma che permetterà di assumere a tempo indeterminato 2.200 funzionari entro il 2029 e rendere le regole di ingaggio più attrattive per i giovani”.

Interventi anche di Calderone, Zangrillo, Salvini e Pichetto Fratin

Sul palco si sono alternati tanti ministri per illustrare l’attività del Governo in sinergia con gli Enti locali. Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, ha evidenziato la creazione di “percorsi di utilità collettiva, incrociando la domanda con l’offerta formativa, anche attraverso l’utilizzo di intelligenza artificiale, con il contributo del sistema dell’impego e quello delle imprese”.
Paolo Zangrillo, ministro della per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione ha guardato ai giovani in una P.A. non con il posto fisso ma con “il posto figo e percorsi professionali fatti di competenze e di percorsi di crescita, sia nelle responsabilità che nelle retribuzioni”.
Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha rimarcato “la proficua collaborazione con i Comuni è stata proficua per il nuovo Codice degli Appalti che cambierà la vita del Paese e semplificherà il lavoro di sindaci ed imprese, ma anche per la stesura del nuovo Codice della Strada: s pero che il Parlamento approvi entro l’anno il disegno di legge sulla sicurezza stradale, che proprio oggi comincia il suo iter alla Camera”. Accogliendo le parole del presidente ANCI, Salvini si è detto contrario al divieto di terzo mandato per i sindaci, perché significa “privarsi di professionalità e competenze che possono essere utili alle città”.
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha parlato anche di comunità energetica e dei provvedimenti relativi discussi a Bruxelles: “è una grande occasione per cambiare il modello di produzione e di consumo. Le risorse sono importanti, specie per i piccoli Comuni che avranno il 40% dell’investimento a fondo perduto”.

Marco Perugini