20 città scrivono all'Europarlamento: far rispettare le norme stradali ai veicoli stranieri

20 città scrivono all’Europarlamento: far rispettare le norme stradali ai veicoli stranieri

Una missiva congiunta è stata sottoscritta da 20 amministratori di altrettante città europee, per chiedere all’Europarlamento di aiutare le città a far rispettare l’applicazione delle norme sulla mobilità a tutti i conducenti, inclusi quelli provenienti da paesi stranieri.

UVAR

La lettera, firmata dai membri di Eurocities e delle organizzazioni Polis, si riferisce all’applicazione delle norme sull’accesso dei veicoli urbani (UVAR), quali le tasse sulla congestione e le zone a basse emissioni.

Molte città temono che, oltre al divario nelle entrate finanziarie che discende dalle multe non riscosse, la mancanza di parità di trattamento tra conducenti nazionali e stranieri potrebbe mettere a dura prova l’accettabilità degli UVAR.

La missiva

Reca come destinataria la commissione Trasporti e Turismo dell’Europarlamento, in seno alla quale si sta discutendo dell’aggiornamento della “Direttiva sull’applicazione transfrontaliera”, che dovrebbe aiutare a multare i conducenti stranieri che violano le regole del traffico locale, poiché nella formulazione vigente non contempla l’applicazione delle infrazioni UVAR.

Al momento, infatti, le procedure di controllo flessibili consentono sovente ai conducenti stranieri di evitare di pagare le multe derivanti dalla violazione del codice stradale locale.

Affrontare la questione appare fondamentale in un momento in cui l’UE chiede alle città di intensificare le azioni contro l’inquinamento atmosferico per raggiungere gli obiettivi di qualità dell’aria dell’UE tramite la creazione di nuove zone a basse emissioni.

L’UE incentiva i comuni a intensificare le misure di sicurezza stradale per raggiungere zero vittime stradali entro il 2050.

Il voto del Parlamento, calendarizzato per il 29 novembre prossimo, sarà cruciale per decidere il destino della direttiva sull’applicazione transfrontaliera. 

Includere gli UVAR nell’area di applicazione della direttiva consentirebbe di andare oltre la situazione attuale.

Al momento, la comminazione di multe stradali è possibile solo tra paesi che hanno firmato un accordo bilaterale che consente il trasferimento reciproco dei dati di immatricolazione dei veicoli.

La missiva ricorda che nuove soluzioni tecnologiche consentono di applicare gli UVAR ai veicoli stranieri e sono state testate anche a Barcellona.

La proposta della Commissione UE

Nel marzo scorso la Commissione UE ha esortato la revisione dell’attuale direttiva sull’applicazione transfrontaliera per:

  • migliorare la sicurezza stradale,
  • introdurre nuove norme sulla patente di guida,
  • imporre l’applicazione del codice della strada oltre i confini nazionali.

La Commissione ha sollecitato a includere nel testo anche le seguenti infrazioni stradali:

  • Mancato mantenimento della distanza sufficiente dal veicolo che precede
  • Sorpasso pericoloso
  • Parcheggio pericoloso
  • Attraversando una o più linee bianche continue
  • Guida contromano
  • Non rispetto delle norme sull’utilizzo dei corridoi di emergenza
  • L’uso di un veicolo sovraccarico.