Avallo giudiziario per la zona a basse emissioni di Glasgow

La zona a basse emissioni (LEZ) di Glasgow è stata ritenuta legittima e proporzionata dalla Court of Session, così rigettando la petizione preordinata alla revisione giurisdizionale del progetto.

Presentata dall’Accident Repair Centre di Paton, la petizione finita sui banchi della giustizia contestava la legalità della LEZ di Glasgow come pure la legislazione nazionale che commina sanzioni pecuniarie per le violazioni della LEZ.

Dopo un’udienza di due giorni presso la Court of Session di Edimburgo, l’autorità giudiziaria ha rigettato le doglianze che puntavano il dito verso il progetto, ritenendo che la LEZ di Glasgow sia legale, ma anche che sia ragionevole, per il consiglio, aver concluso che il progetto avrebbe contribuito a soddisfare le norme statutarie in tema di standard qualitativi dell’aria.

La corte ha inoltre ritenuto che il sistema LEZ di Glasgow sia proporzionato e rappresenti un giusto equilibrio di interessi.

Lo schema LEZ di Glasgow è il primo ad essere applicato in Scozia.

Fa seguito alla fase iniziale, dedicata esclusivamente agli autobus, che a partire dal 2018 ha richiesto un miglioramento anno dopo anno della percentuale di autobus a basse o zero emissioni che servono il centro città.

A meno che non siano esenti, tutti i veicoli che entrano nella LEZ di Glasgow devono soddisfare gli standard sulle emissioni meno inquinanti, pena una sanzione.

Secondo le normative nazionali, un supplemento del regime significa che la sanzione iniziale di £ 60 raddoppia per ogni successiva violazione rilevata, soggetta a un tetto massimo di £ 480 per auto e LGV e £ 960 per autobus e mezzi pesanti.

Oltre a migliorare la qualità dell’aria, si prevede anche che la LEZ di Glasgow accelererà l’adozione di forme di trasporto più sostenibili e aumenterà l’attrattiva del centro città.

Si prevede che le città di Aberdeen, Dundee ed Edimburgo applicheranno i propri schemi LEZ il prossimo anno.