Sondrio punta sull'illuminazione pubblica per evolvere in smart city

Sondrio punta sull’illuminazione pubblica per evolvere in smart city

Il nuovo impianto di illuminazione, frutto del primo project financing comunale, mira a implementare sicurezza e qualità estetica, abbattendo inquinamento e oneri per l’ente locale.

Il Comune si Sondrio, attraverso il progetto di riqualificazione dell’illuminazione pubblica, punta a elevarsi a smart city.

La Giunta comunale ha infatti dato il via libera al project financing presentato da Acinque, e sviluppato partendo dalle richieste avanzate dall’Amministrazione sulla base del Documento di analisi dell’illuminazione pubblica esterna (daie).

Si è quindi materializzato l’ultimo step burocratico che precede la fase operativa di messa a terra del progetto nel 2024.

Nel comunicato dell’8 novembre si dà atto che lo strumento del project financing è approdato per la prima volta sulle scrivanie municipali, ma anche che l’iter si è rivelato lungo e complesso a causa della pandemia e del rincaro dei prezzi dei materiali, comportando un update del progetto, e con questo i conseguenti approfondimenti normativi.

L’intervento prevede la realizzazione di un impianto moderno a elevata efficienza, dotato di sorgenti luminose led di ultima generazione che, stando alle previsioni, comporterà adeguati livelli di illuminazione, riduzione dei costi, implementazione della sicurezza, facilità di manutenzione, integrazione con sistemi evoluti e complementari.

L’intervento è ampio e coinvolge il sistema infrastrutturale, con l’adeguamento dei quadri elettrici, per arrivare all’infittimento, cioè all’inserimento di ulteriori punti luce per assicurare una diffusione a norma in ogni zona della città, e all’eliminazione, dove possibile, delle lampade sospese coi cavi che le alimentano.

«Il progetto è di grande rilevanza ed è destinato a cambiare il
volto della città – ha spiegato l’assessore alla Mobilità, all’Urbanistica e all’Ambiente -. Era necessario intervenire per uniformare e razionalizzare la rete innanzitutto per ammodernarla, introducendo sistemi in grado di ridurre i consumi energetici e di conseguenza i costi, ma anche per ridefinire la qualità dell’illuminazione, agendo sul posizionamento, sulle temperature di colore, sulla corretta distribuzione dei fasci luminosi e, in particolare nel centro storico, sulla qualità estetica dell’impianto e sull’illuminazione architetturale. Una luce più calda e soffusa valorizzerà il Castello Masegra, la torre ligariana, la Via dei Palazzi e il centro storico».

Nelle ulteriori aree urbane interessate da maggiori flussi di traffico si punta su un’illuminazione funzionale a garantire la sicurezza, cioè luce potenziata in
corrispondenza degli attraversamenti pedonali e illuminazione adattiva che fornisce la luce quando serve, ovvero in presenza di pedoni o ciclisti.

In virtù del telecontrollo da remoto si potrà avere una visione real time dello stato dei quasi cinquemila punti luce, con la possibilità di procedere con l’accensione e lo spegnimento a distanza, ma anche l’individuazione
immediata di eventuali guasti.

La riqualificazione non si ferma alla funzione di illuminazione, in quanto i lampioni che verranno installati sono predisposti per essere dotati di ripetitori wi-fi, di telecamere per la videosorveglianza, di sistemi per il controllo della qualità dell’aria e di ulteriori supporti tecnologici. Insomma, Sondrio smart city, to be continued.