Obiettivo 3000 km. di strade intelligenti con un investimento complessivo di 1 miliardo di euro. Il restyling digitale della rete viaria pubblica.

D.m. Smart Road

Il d.m. 28.2.2018 apre la strada alla trasformazione digitale della rete viaria pubblica italiana in vista di un sistema di generale connettività stradale per la diffusione di sistemi di trasporto intelligenti.

Smart Road

Che cosa è? Smart road è la infrastruttura stradale dotata di piattaforme di osservazione e monitoraggio del traffico, modelli di elaborazione dei dati e delle informazioni, servizi avanzati ai gestori delle infrastrutture, alla pubblica amministrazione, agli utenti della strada.

Le nuove tecnologie saranno capaci anche di dialogare con i veicoli di nuova generazione a guida autonoma, senza cioè l’intervento attivo del guidatore, il cui mercato secondo P&S Intelligence  è stimato solo in Europa intorno a 191,6 miliardi di euro entro il 2030 con un tasso di crescita annuo del 18,4% e circa 4 milioni di veicoli a guida autonoma in circolazione.

E’ quindi la strada del futuro per viaggiare connessi e assistiti.

Finalità

 Il processo di trasformazione digitale è funzionale alla conoscenza e elaborazione dei flussi e deflussi di traffico per la relativa miglior gestione e più efficace assistenza ai viaggiatori ma anche alla sicurezza stradale e valorizzazione del patrimonio infrastrutturale esistente.

E’ chiaro che un bene migliore valga di più, specialmente se pubblico.

I servizi offerti dalla smart road potranno essere quindi deviazione dei flussi in caso di incidente, suggerimenti di percorsi alternativi con riduzione dei tempi di percorrenza e evitare code, info traffico e meteo, segnalazioni di servizi di rifornimento o sosta fino a interventi di assistenza o soccorso più efficaci e efficienti in caso di emergenza.

Inoltre rappresenta un balzo in avanti anche nella evoluzione tecnologica per i veicoli del futuro a guida autonoma.

La smart road sarà quindi una strada intelligente e sicura con lo sguardo anche alla sostenibilità ambientale per ridurre il totale delle emissioni di gas ad effetto serra (carbon footprint).

Smart Road ANAS

In Italia uno dei progetti più importanti è di ANAS, società del gruppo FS Italiane che attualmente gestisce oltre 32 mila km. di strade e autostrade del Paese percorse ogni giorno da circa 8 milioni di passeggeri, avviato nel 2016.

Si tratta di un progetto con investimento complessivo di 1 miliardo di euro e l’obiettivo di 3000 km. di strade intelligenti cofinanziato da fondi nazionali e contributi europei.

Banco di prova è stata la strada statale 51 “di Alemagna”, investimento iniziale di 27 milioni di euro per un tratto di circa 88 km da Belluno a Cortina d’Ampezzo dove sono state installate 336 postazioni polifunzionali (road site unit) e una control room nella casa cantoniera Bigontina a Cortina d’Ampezzo.

Questa la prima smart road nazionale.

Rientrano nel progetto di ANAS anche l’itinerario E45-E55 “Orte-Mestre”, la tangenziale di Catania e la A19 “Autostrada Palermo-Catania”, nel Lazio la autostrade A90 “Grande Raccordo Anulare di Roma”, A91 “Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino”, la A2 “Autostrada del Mediterraneo”.

Oltre che l’installazione di road site unit per la trasmissione e elaborazione dati, il progetto prevede delle green island, delle cabine di regia di del sistema e aree di sosta per veicoli e droni e dotate di sistemi di ricarica per veicoli ogni 20/30 km di tragitto stradale.

Attualmente sono 4 le green island realizzate, 554 le postazioni polifunzionali installate, 352 i km. di fibra ottica posati per recepire le più moderne tecnologie.

Nel 2022 l’intervento ha riguardato l’A2 Autostrada del Mediterraneo, già A3 Salerno-Reggio Calabria.

Entro il 2023 anche i primi 40 km. della E45, in Umbria nella zona dell’Alto Tevere, saranno interessati dai lavori di adeguamento con la prima green island presso la piastra logistica di Città di Castello (Pg) e un investimento di 7 milioni di euro.

Osservatorio

Il d.m. 28.2.2018 istituisce, tramite l’art. 20, l’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road e per il veicolo connesso a guida automatica allo scopo di favorire il processo di trasformazione digitale.

Tra i compiti, anche quelli di verificare l’avanzamento del processo e la definizione di un piano nazionale, a breve e medio termine, che individua e definisce gli interventi di supporto necessari a garantire l’efficacia dell’iniziativa Smart Road.

Diciamo si vuol essere sicuri della trasformazione.

Marta Serpolla