Il futuro energetico dell'Italia, che apre al nucleare di nuova generazione

Il futuro energetico dell’Italia, che apre al nucleare di nuova generazione

Nel convegno Milanese Italia Direzione Nord 23 – Riflessioni sulla Leadership, a cui hanno partecipato esponenti di spicco dell’attuale esecutivo, si è parlato di mix energetico e del futuro dei trasporti in Italia, favorevole al nucleare di nuova generazione

Abbiamo presenziato al talk milanese Italia Direzione Nord, che si è svolto presso la Fondazione Stelline di Milano, dove si è parlato di presente, ma, soprattutto, del futuro dei trasporti e del settore energetico di Milano e dell’Italia. Presenti figure di spicco dell’attuale esecutivo come Matteo Salvini, Ignazio La Russa, Andrea Abodi e diversi governatori. Tanti gli spunti interessanti che sono venuti fuori: vediamoli.

Il convegno Italia Direzione Nord

Italia e nucleare: dove siamo e dove andremo

Salvini ha iniziato il suo intervento parlando del “ban” delle auto a scoppio entro il 2035 e, successivamente, del nucleare. Queste le parole del Ministro dei Trasporti Salvini:  “Il tema del nucleare è stimolante. La politica ha il potere di esprimere valori ma deve fondarsi sui dati di fatto. In Europa, più che le idee, ha prevalso l’ideologia. Alcun politiche stabilite da Bruxelles non hanno nulla a che fare con l’ambiente. Convertire tutte le auto in elettriche dal 2035, significa inquinare di più, lavorare di meno e penalizzare la nostra filiera: è una fesseria senza capo né coda”. Una posizione decisamente polemica verso l’attuale orientamento dell’Europa, sempre più proiettato verso le auto elettriche.

Nucleare: diamo i numeri

L’obiettivo, per il nostro Paese, è quello di diventare indipendente dall’Europa dal punto di vista energetico; per il raggiungimento di questo scopo viene quindi contemplato anche il nucleare. Secondo le proiezioni della società di consulenza OpenEconomics, in Italia dovranno essere investiti 38 miliardi per l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte nucleare di ultima generazione (SMR e AMR; si parla di piccoli moduli da 300-400 megawat che hanno un minor impatto ambiente). Grazie a questo investimento si potranno creare fino a 52mila posti di lavoro stabili a tempo pieno. Dagli interventi sul palco nell’ambito della tavola rotanda sul nucleare è emerso che, stando ai sondaggi, nel nostro Paese i giovani dai 18 ai 35 anni sono favoreli a questa fonte energetica. Nicola Lanzetta, Direttore Enel Italia: “Noi come Enel siamo convinti del nuclerare sostenibile. Il ruolo strategico del nucleare è indispensabile. Dobbiamo avere nucleare e rinnovabili, grazie a strumenti di accumulo che possono soddisfare il 70-80% di rinnovabili. Inoltre, se si decide di puntare sul nuclerare, è necessario investire anche sulla rete di distribuzione. La supply chain Italiana deve essere costituira già da ora”.

Immagine generata con l’AI

Per perseguire la strada del nucleare nel nostro Paese è stata fondata la startup NewCleo, che ha come obiettivo quello di facilitare la produzione in serie dei reattori di quarta generazione, i quali, essendo compatti, possono essere costruiti in fabbrica. Elisabeth Rizzotti, COO di NewCleo: “I nuovi reattori hanno una sicurezza passiva intrinseca, poiché sono controllabili. Il reattore si raffredda da solo. Per la fissione possono essere utilizzati combustibili più economici, inoltre, questi reattori producono meno scorie e saranno in grado di utilizzare i rifiuti nucleari per la creazione del combustibile”.

Il nucleare di nuova generazione potrebbe cambiare il volto delle città

Il Decreto energia in Italia

Sul tema dell’energia è intervenuto anche il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Pichetto Fratin: “Per quanto riguarda il Decreto energia (è stato approvato in Cdm), è necessario trovare una soluzione per la cessione di energia. Abbiamo avviato nuovi rigassificatori al sud che mancavano del “sigillo” di norma. Puntiamo sui porti per l’eolico offshore. Ho sdoganato la piattaforma del nucleare sostenibile. Se pensiamo che il modello di nucleare che si sta sperimentando prevede reattori di dimensioni 4×4 metri, è lecito ipotizzare che la strada del nucleare di nuova generazione sia sostenibile e sicura. Dobbiamo arrivare a un rapporto equo e sostenibile tra fossili e rinnovabili”.

Credit: immagine creata con l’AI

Sicurezza e trasporti, come cambieranno

Tra gli argomenti che sono stati trattati nei dibattiti è risultato molto interessante anche quello relativo a mobilità e sicurezza, a cui hanno partecipato, tra gli altri, anche Edoardo Rixi, Viceministro Infrastrutture e Trasporti, Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture Regione Lombardia. La mobilità a Milano ha come proiezione quella di andare verso un centro privo di auto (o quasi) e con una flotta di mezzi a emissioni zero. “Abbiamo 200 autobus elettirici, con l’obiettivo di convertirli tutti e 1300 con unità a corrente”, ha dichiarato Arrigo Giana, AD di ATM. Inoltre, si è trattato anche di sicurezza nei mezzi di trasporto pubblici come autobus e treni.

Più sicurezza grazie all’AI

Sicurezza che potrà essere migliorata anche grazie all’AI, che sarà in grado di rilevare potenziali comportamenti aggressivi e intimidatori, che verranno segnalati in modo tempestivo al conducente (ad esempio: un comportamento aggressivo e insistente di un ragazzo nei cofronti di una donna). Milano, ancora una volta, sarà una locomotiva in tema di tecnologia e smart road.  La città meneghina ha infatti in cantiere la digitalizzazione della propria rete stradale, una “piattaforma tecnologica in grado di anticipare il flusso del traffico, prevedere interventi di manutenzione e migliorare la sicurezza”, così l’ha definita Beniamino Lo Presti, presidente della Milano Serravalle.

Emiliano Ragoni