Cresce la telemedicina in Italia: è disponibile in metà delle farmacie

Cresce la telemedicina in Italia: è disponibile in metà delle farmacie

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Cresce la telemedicina in Italia e dal 2024, grazie all’apertura della piattaforma nazionale, arriverà anche all’interno degli studi medici

Per telemedicina si intende l’insieme di tecniche mediche e informatiche che permettono la cura di un paziente a distanza. Si tratta quindi di una serie di servizi e prestazioni mediche come le telerefertazioni che possono essere erogati anche da remoto, effettuate in tempo reale e certificate da medici specialisti. Stando a una recente indagine di Federfarma questa tipologia di servizi sarebbe in crescita anche in Italia. Prendendo come esempio una prestazione di routine come può essere l’elettrocardiogramma Ecg, la media italiana delle farmacie che lo erogano è del 52%, con il 32% che si dichiara disponibile a implementarlo all’interno della propria attività. Nonostante un gap ancora piuttosto consistente con il resto dell’Europa, la telemedicina è ormai diventata una realtà anche in Italia.

Dal 2024 la piattaforma nazionale

Il primo gennaio 2024 verrà avviata la piattaforma nazionale che potrà portare progressivamente la telemedicina negli studi di tutti i medici italiani. L’Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, per il 2024-2025 ha come obiettivo quello di facilitare tutti i medici che avranno a disposizione una postazione per la televisita già dal 2024. La nuova piattaforma nazionale andrà quindi a colmare il gap tra le disparità territoriali offrendo una maggiore integrazione tra i servizi sanitari regionali e le piattaforme nazionali.

Telemedicina, l’Italia cresce

Attualmente la metà delle farmacie italiane eroga uno o più servizi di telemedicina. Secondo la ricerca di Federfarma, tra i quattro servizi oggetto d’indagine (elettrocardiogramma, holter pressorio, spiromentria), la spirometria risulta il meno diffuso tra le farmacie italiane, con solo l’8% che attualmente lo eroga e il 56% disponibile a introdurlo presso la propria attività. Federfarma, attraverso il supporto della propria società di servizi informatici Promofarma, nel 2016, nell’ambito dello specifico progetto, ha promosso la telemedicina in regime di libera prestazione presso la rete delle farmacie associate. Nel 2016 il servizio poteva contare su poco più di 2.000 farmacie aderenti, ma oggi ne coinvolge oltre 9.000 su tutto il territorio nazionale, con l’incremento favorito anche dalle misure del PNRR dedicate alle farmacie rurali (sono ubicate in comuni, frazioni o centri abitati con popolazione non superiore a 5.000 abitanti).

Con il PNRR crescono anche le farmacie rurali

Parlando delle farmacie rurali, stando ai risultati della ricerca, il 47% di esse eroga l’ECG, e il 37% è disponibile a farlo. Il 44 e il 41% offrono rispettivamente holter pressori e cardiaci, con il 41% e il 42% disponibili a introdurli all’interno dei propri servizi. Male la situazione della spirometria, con una copertura di appena l’8% e il 58% che però è disponibile a introdurla all’interno della propria offerta.

Emiliano Ragoni