Londra guida il Regno Unito nella riduzione delle emissioni dei nuovi edifici

Londra guida il Regno Unito nella riduzione delle emissioni dei nuovi edifici

Londra continua a guidare il Regno Unito nella riduzione delle emissioni degli edifici di nuova costruzione. Le politiche del London Plan hanno infatti portato il settore dell’edilizia ad adottare tecnologie pulite, tra cui pompe di calore e pannelli solari.

La capitale, attraverso le politiche di pianificazione del sindaco Sadiq Khan, continua dunque a superare il resto del Regno Unito nella riduzione delle emissioni di carbonio e nel supporto degli investimenti in tecnologie verdi nei nuovi progetti.

Una città più verde per tutti

Il Piano del sindaco di Londra abbraccia politiche che affrontano l’emergenza climatica e la crisi abitativa.

L’obiettivo delle zero emissioni nette di carbonio del London Plan si applica alle principali azioni di pianificazione e sta portando a riduzioni di carbonio superiori di oltre il 50% rispetto a quanto richiesto dalle normative edilizie nazionali.

Il nuovo “2022 Energy Monitoring Report”, pubblicato dal comune di Londra, riassume l’impatto delle politiche del Sindaco sulle 47.862 nuove abitazioni e sui 2,4 milioni di metri cubi di superficie non residenziale approvata nel 2022.

I risultati

Stando all’analisi, sarebbero state risparmiate quasi 60mila tonnellate di emissioni di carbonio derivanti dai nuovi sviluppi proposti rispetto a quelli che ci sarebbero state costruendo secondo le normative edilizie nazionali.

I risparmi degli edifici residenziali sono stati superiori del 57% rispetto ai requisiti nazionali, con un aumento del 4% rispetto al 2021.

Le riduzioni degli edifici non residenziali sono state del 49%, con un aumento del 5% rispetto al 2021. Il carbonio risparmiato equivale a 50mila voli di andata e ritorno da Londra a New York.

118 dei 134 progetti proposti saranno riscaldati attraverso pompe di calore, per un totale di 31mila abitazioni e un aumento di 8mila abitazioni rispetto al 2021.

Sono stati inoltre investiti quasi 30 milioni di sterline in pannelli solari.

La più ambiziosa del Regno Unito

Per la prima volta, otto grandi progetti sono stati sviluppati fin dall’inizio come “edifici a zero emissioni nette” e hanno raggiunto l’azzeramento delle emissioni di carbonio solo attraverso normative locali.

Oltre ai risparmi in materia di emissioni, si stima che, grazie alle compensazioni di carbonio, siano potenzialmente disponibili 162,2 milioni di sterline per sostenere l’azione per il clima nei distretti.

I progressi di Londra sono in netto contrasto con ciò che sta accadendo a livello nazionale.

Il governo in occasione di una nuova consultazione sugli obiettivi del “Future Homes and Buildings Standard”, avrebbe optato per l’opzione meno ambiziosa, che porterebbe gli edifici a uno standard di gran lunga inferiore a quello del London Plan.

Il sindaco di Londra continua però a chiedere al governo di garantire che le case siano costruite secondo modalità che consentano di riscaldarle a prezzi accessibili e di attrezzare le abitazioni che non hanno impianti adatti con una operazione di retrofit.

Procedere rapidamente

“Il sindaco si è impegnato a raggiungere zero emissioni nette di carbonio entro il 2030 – ha dichiarato il vicesindaco per l’ambiente e l’energia Shirley Rodrigues – Sadiq sta usando tutti i suoi poteri per rilanciare l’economia verde di Londra. Mentre il Regno Unito è in ritardo rispetto agli obiettivi chiave, Londra è all’avanguardia con ambiziose politiche di pianificazione che sostengono l’ambiente, riducono le bollette energetiche e aiutano i londinesi a diventare più efficienti dal punto di vista energetico”.

Helena Rivers, Net Zero Lead, Building and Places, Europe and India, AECOM, ha aggiunto: “l’ultimo rapporto di monitoraggio energetico della GLA mostra che le ambiziose politiche del Piano di Londra per aiutare la capitale a raggiungere lo zero netto entro il 2030 continuano a fare la differenza, con emissioni di carbonio in loco per i nuovi sviluppi in città pari alla metà dei livelli dei requisiti nazionali di regolamentazione edilizia”.

Una visione d’insieme

La GLA ha anche pubblicato l’Energy and Greenhouse Gas Inventory 2021, che stima le emissioni totali di carbonio prodotte da Londra.

Gli ultimi dati mostrano che le emissioni totali di gas serra di Londra sarebbero state di 28,7 milioni di tonnellate, con una riduzione del 44% rispetto al 2000, quando le emissioni di Londra hanno raggiunto il picco, e del 37% rispetto al 1990.

Nonostante la crescita della popolazione e dell’economia, le emissioni pro capite di Londra si sarebbero quindi dimezzate del 51%, passando da 6,7 milioni di tonnellate di CO2 pro capite nel 1990 a 3,3 nel 2021. Rispetto al resto del Regno Unito, Londra presenta ancora il più basso livello di emissioni di CO2 pro capite di qualsiasi regione UK.

Linda Capecci