Roma sempre più smart. Per il Giubileo 2025 "cambierà pelle"

Roma sempre più smart. Per il Giubileo 2025 “cambierà pelle”

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Dall’implementazione del 5G, al restyling delle stazioni della Metro, fino all’arrivo dei nuovi tram. Roma, in occasione del Giubileo 2025, si appresta a cambiare pelle, potendo contare su 13 miliardi di euro e sull’apertura di 1.418 cantieri pubblici

Quando si parla di smart city, l’immaginario collettivo italiano viene proiettato in direzione Milano, città storicamente all’avanguardia per la mobilità. Tuttavia, Roma, a suon di progetti, si prepara a recitare un ruolo da protagonista assoluta il prossimo decennio. La capitale, per il Giubileo 2025, che inizierà ufficialmente con l’apertura della Porta Santa da parte del Papa l’8 dicembre del 2024, metterà in campo una serie di opere che miglioreranno la qualità della vita di cittadini e turisti che decideranno di passare dei giorni a Roma. Vediamo quali sono i punti fondamentali del cosiddetto restyling al quale verrà sottoposta Roma.

Il 5G per trasformare la Capitale

Il sindaco della capitale d’Italia, Roberto Gualtieri, alcuni mesi fa ha pubblicato sul proprio profilo instagram, un reel dove raccontava come, grazie al 5G, si trasformerà la città capitolina nei prossimi mesi. Questo il contenuto del post: “Roma si appresta a diventare la più avanzata smartcity del mondo: dopo la firma del contratto, sono pronti a partire per l’inizio del nuovo anno i cantieri della Rete 5G di RomaCapitale. Grazie a questo progetto 5G portiamo Roma nel futuro, costruendo una città più intelligente, sicura, sostenibile, con servizi pubblici sempre più efficienti e a misura di cittadini, turisti e imprese.

Come cambierà la capitale

Gualteri precisa che con l’avvio dei lavori per il 5G, verrà realizzata la copertura di tutte le linee della metro, mediante l’installazione di 2.000 micro antenne che saranno collocate nei lampioni, nei cartelli pubblicitari o stradali, e che consentiranno la copertura di tutto il territorio di Roma. Come abbiamo detto in questo nostro articolo, Boldyn Networks, società controllata dal fondo pensioni canadese Cppib, si è aggiudicata l’appalto integrato lo scorso agosto. Nello specifico, il progetto prevede la realizzazione di 850 punti di rete WiFi di nuova generazione in 100 piazze e verranno inoltre installate 2.000 telecamere 5G e oltre 1.800 sensori intelligenti. Questa nuova rete, più potente e con meno emissioni rispetto alle attuali antenne, consentirà una velocità di trasmissione dei dati fino a 100 volte maggiore rispetto a quella del 4G. Il sindaco di Roma parla di telemedicina e guida autonoma, come possibili applicazioni, oltre a citare il fatto che la maggiore banda permetterà di ottenere fino a 100 volte in più di velocità rispetto alla tecnologia attuale. Gualtieri, nell’ambito di un’intervista al Sole24Ore, specifica la tabella di marcia delle opere: “A gennaio cominceremo l’installazione degli apparati in cento piazze e dentro la metro A. Dopo pochi mesi seguiranno le altre linee, le piazze, in cui andranno anche 850 spots wi fi, e tutto il territorio di Roma in cui consentiremo la copertura integrale della città con small cells 5G in oltre 2mila punti di presenza a beneficio di tutti gli operatori mobili”.

Il miglioramento dei trasporti: arrivano 121 tram bidirezionali

Un altro tassello che porterà a un generale miglioramento di Roma è quello relativo al miglioramento dei trasporti, elemento storicamente carente della città capitolina. In un recente post su Instagram, Gualtieri ha annunciato l’attivo, entro il 2025, di 121 nuovi tram bidirezionali della lunghezza di 33.5 metri, che, a detta del sindaco, saranno “più belli moderni e confortevoli”. Verranno impiegati su tutte le linee e saranno in grado di trasportare 215 passeggeri di cui 68 sedute e 2 persone con disabilità, che potranno anche fruire di pedane per salire a bordo. Saranno dotati anche di batterie per affrontare tratti senza linea elettrica e di pantografo semovente. L’operazione in questione vale oltre 457 milioni di euro e dovrebbe portare il primo nuovo tram a circolare sulle strade cittadine nei primi mesi del 2025. Nell’estate del 2024, a causa del rifacimento del deposito di Porta Maggiore, che ospiterà un convoglio di 18 metri e non più di 12, i tram non circoleranno. L’assessore alla mobilità, Eugenio Patané, in un post su Facebook ha dichiarato che la società Caf che si è aggiudicata la gara, ha iniziato a realizzare i nuovi tram che arriveranno nel 2025. “Sono un ritrovato moderno della tecnologia tranviaria” ha evidenziato l’assessore. E ancora: “Ci consentiranno di sostituire gli storici Stanga (sei dei quali verranno ristrutturati per servire l’archeotram e un altro andrà in museo) e di servire le nuove linee in realizzazione”.

Un restyling delle stazioni della Metro

Un’altra opera di miglioramento prevede la fornitura di 30 nuovi treni per le linee A e B, con i primi 14 attesi a partire da dicembre 2024. Nello specifico, 11 andranno sulla B e 5 sulla A. Sulla tratta Anagnina-Ottaviano sono è stata effettuata una manutenzione e adeguamento del sistema di alimentazione elettrica. Per riqualificare le 27 stazioni della linea A della metropolitana sono sul piatto 81,7 milioni, con Atac, la società capitolina dei trasporti, individuato come soggetto attuatore. L’intervento prevede un restyling radicale delle stazioni, dalle banchine alle 105 scale mobili, dai 36 ascensori ai servizi igenici. Il progetto prevede la realizzazione degli interventi di riqualificazione di quattro stazioni pilota: Ottaviano, Cipro, Spagna, San Giovanni.

Oltre alla metro, per migliorare la viabilità occorre migliorare anche la rete ferroviaria, che per Roma ha delle ottime potenzialità. Secondo il sindaco della Capitale, è necessario trasformare la rete ferrorviaria in una sorta di metro di superficie, integrata come la S-Bahn di Berlino. Tuttavia, per attuare questo cambiamento, serve un adeguamento tecnologico della stessa rete, più stazioni e il completamente dell’anello ferroviario.

La Metro C, la terza linea di metropolitana della Capitale, che collega la zona Sud Est della città con San Giovanni, inaugurata nel 2015, vede attualmente 20 fermate e 3 sono in fase di realizzazione. Per il Giubileo 2025 è prevista l’apertura di ulteriori stazioni. Nel 2024 verrà aperta la stazione Amba Aradam, a cui seguirà Colosseo e, nel 2030, la stazione di Piazza Venezia.

Migliora l’illuminazione

Come abbiamo detto in questo articolo, Roma investirà anche sul miglioramento del sistema di illuminazione. La capitale, ai fini del potenziamento dell’illuminazione pubblica, ha annunciato un importante accordo tra Roma Capitale e Acea, che prevede un investimento di 65 milioni di euro per potenziare il servizio. Saranno effettuati tutta una serie di lavori di ammodernamento ed efficientamento degli impianti per migliorare le condizioni di sicurezza dei cittadini e, in modo specifico, per la periferia della città.

La trasformazione di Roma: aperti 1.418 cantieri 

Gualtieri racconta al Sole24Ore, che tra Giubileo, Pnrr e altri fondi, Roma potrà contare su 13 miliardi di euro e in questo momento vede aperti 1.418 cantieri pubblici, che si aggiungono a 5.255 privati. C’è davvero tanta carne al fuoco, con il dubbio (lecito) che entro il 2025 tutti i lavori possano effettivamente essere ultimati.

Emiliano Ragoni