Sospensione breve della patente in arrivo

Sospensione breve della patente in arrivo

Appena il Parlamento darà l’ok al disegno legge del Codice della strada, scatterà la sospensione breve della patente.

Sospensione breve della patente col futuro nuovo Codice della strada

Il 27 giugno, il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge modificare il Codice della strada: in particolare, arriverà la sospensione breve della patente qualora il guidatore commetta violazioni di una certa gravità. Lo stop alla licenza sarà di sette giorni, nei casi in cui al momento dell’accertamento risulti nei confronti del conducente un possesso inferiore a venti punti ma pari almeno a dieci punti. Sarà per un periodo di quindici giorni, nei casi in cui al momento dell’accertamento risulti nei confronti del conducente un possesso inferiore a dieci punti. Si tratta di quelle violazioni che statisticamente producono più incidenti. O che hanno più gravi conseguenze sull’incolumità degli individui in caso di sinistro.

Ritiro lampo raddoppiato

La sospensione è raddoppiata quando il conducente abbia provocato un incidente stradale, compreso il caso in cui tale evento consista nella fuoriuscita dalla sede stradale senza coinvolgimento di altre persone o cose diverse dal conducente e dal suo veicolo.

Niente Prefetto

Si prevede che la sospensione della patente consegua in modo diretto ed automatico dalla contestazione della violazione, senza necessità di adozione di ordinanza del Prefetto. In occasione della contestazione immediata di una delle violazioni, le Forze dell’ordine provvedono al ritiro del documento di guida. Quest’ultimo viene conservato per il tempo della sospensione presso il Comando. Ed è riconsegnato all’utente al termine del periodo. La norma prevede la decorrenza della sospensione dal giorno del ritiro della patente.

Se viaggi con patente sospesa

Cosa succede se circoli con patente sospesa? Vengono applicate le sanzioni di cui al comma 6 dell’articolo 218: pagamento di una somma da euro 2.046 ad euro 8.186; revoca della patente e fermo amministrativo del veicolo per un periodo di tre mesi o, in caso di reiterazione delle violazioni, confisca amministrativa del veicolo.

Educazione stradale

Comunque, la riforma punta anche all’educazione stradale, spiega l’Asaps. Al fine di sensibilizzare gli utenti alle tematiche della sicurezza stradale e incentivare la partecipazione a corsi di formazione sulla materia, introduce un nuovo comma 2-ter all’articolo 230 del Codice della strada. A seguito della partecipazione a corsi extracurricolari di educazione stradale organizzati da istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, statali e paritarie, all’atto del rilascio della patente, scatta il credito di due punti ai sensi dell’articolo 126-bis sulle tipologie di patenti di cui all’articolo 115, comma 1, lettera b) (patenti AM, A1, B1) e lettera c) (patenti A2, B, BE, C1, C1E). Dovrà essere emanato un decreto del ministro dell’Istruzione, di concerto con il ministro delle Infrastrutture e il ministro dell’Interno, per l’individuazione dei soggetti formatori tra gli enti e le istituzioni pubbliche competenti in materia di sicurezza stradale. Da definire le modalità per lo svolgimento delle attività extracurricolari e per la relativa certificazione.

Alessandro Ascione