Al CES di Las Vegas il meglio della tecnologia mondiale

Al CES di Las Vegas il meglio della tecnologia mondiale

Il CES di Las Vegas è l’appuntamento clou dell’anno non soltanto per i big dell’elettronica, dell’informatica e della robotica, ma anche per il settore dell’auto e della mobilità, delle smart city, del fitness e della sanità.

Si apre martedì 9 gennaio il Consumer Electronics Show, meglio noto come il CES di Las Vegas, ossia la più importante fiera mondiale dedicata alla tecnologia, che costituirà fino al 12 gennaio il punto di incontro tra le menti più brillanti e le aziende più promettenti a livello globale. Se fino a qualche anno fa era un appuntamento agognato dagli addetti ai lavori, oggi è un evento dal grande appeal mediatico che porta sulla sponda occidentale degli Stati Uniti tutti i big non soltanto dell’hi-tech, dell’informatica e della robotica, ma anche dell’automotive e dell’elettronica di consumo più generalista. Oltre 4.000 stand espositivi saranno assaliti da più di 130.000 visitatori. Il fil rouge della manifestazione di quest’anno è l’intelligenza artificiale, in tutte le sue sfaccettature e in ogni suo campo di applicazione.

Italia protagonista al CES di Las Vegas

L’Italia avrà un ruolo di primo piano al CES di Las Vegas con 50 startup provenienti da 13 regioni, in cerca di visibilità e – soprattutto – investitori ed opportunità di business. “Italy: where else?” è il claim della delegazione che sottolinea l’eccellenza tricolore in ogni ambito di applicazione. La compagine del nostro Paese è guidata dall’ICE – Istituto per il Commercio Estero e da Area Science Park, ente pubblico di ricerca controllato e vigilato dal MUR – Ministero dell’Università e della Ricerca. Tra i settori presidiati dalle nostre imprese al CES spiccano l’automazione domestica, soluzioni per smart cities, realtà aumentata e tecnologia blockchain, oltre alla sanità digitale e l’accessibilità motoria. Area Science Park, che per il settimo anno consecutivo ha lanciato un’academy per startup e un percorso formativo di avvicinamento al CES, sarà anche il promotore di un panel tematico a Las Vegas sulla deep tech innovation, che proporrà incontri e dibattiti con gli stakeholder nazionali e internazionali, focus sulle startup e best practices imprenditoriali innovative nel mondo.

Anno d’oro per il settore hi-tech

Il CES di Las Vegas è anche il momento dell’anno in cui la Consumer Technology Association misura il polso al mercato, prevedendo per il 2024 un aumento del 2,8% dei ricavi per il settore hi-tech statunitense, con un giro d’affari ormai superiore ai 512 miliardi di dollari malgrado l’impennata dei prezzi nello scenario congiunturale mondiale. “La tecnologia è per sua natura deflazionistica – afferma Richard Kowalski, direttore senior della Business Intelligence CTA – poiché l’innovazione porta le industrie a trovare modi più nuovi ed efficienti per competere. Guardando al 2024, gli sviluppi nell’intelligenza artificiale accelereranno la crescita delle aziende tech, soddisfando sempre di più le aspettative dei consumatori”.

Le tendenze del 2024

Per l’associazione statunitense degli utenti di tecnologia, organizzatrice del CES di Las Vegas, il 2024 sarà l’anno del megabundle: i fornitori di contenuti digitali aumenteranno le promozioni di “pacchetti di servizi” per attirare maggiormente l’interesse dei consumatori. I megabundle hanno il potenziale per offrire ai consumatori tariffe scontate sui loro servizi preferiti, semplificando allo stesso tempo il processo di pagamento. E’ in forte espansione anche il mercato dello streaming, per il quale nel 2024 gli americani spenderanno 14 miliardi di dollari in servizi audio (+6% rispetto al 2023) e 48 miliardi di dollari in video (+ 4%). Questo sarà anche l’anno dell’intelligenza artificiale, sempre più diffusa: solo negli Stati Uniti, oltre 230 milioni di smartphone e PC sfrutteranno già nel 2024 le potenzialità dell’intelligenza artificiale generativa attraverso app mobili, browser e software. L’IA sarà dirompente anche sui dispositivi per il presidio della sicurezza urbana e in quelli per il controllo della mobilità, trovando svariati spazi di applicazione anche nel fitness e nella sanità.

Marco Perugini