Smart Mobility Data Driven, la Lombardia stanzia 25 milioni

Smart Mobility Data Driven, la Lombardia stanzia 25 milioni

Promuovere sul territorio lombardo condizioni favorevoli alla sperimentazione e all’implementazione di soluzioni innovative destinate ad offrire ai cittadini l’esperienza di una mobilità facilmente accessibile, sicura e sostenibile: questo l’obiettivo del Bando a invito di Regione Lombardia “Smart Mobility Data Driven” da 25 milioni di euro che ha avuto il via libera lo scorso dicembre dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi.

La pubblicazione entro la fine di febbraio 2024

Frutto di un processo di Citizen engagement, che ha raccolto le raccomandazioni di un panel di cittadini intervistati sui temi della mobilità intelligente secondo un approccio partecipativo che contraddistingue le politiche di Regione Lombardia, il Bando verrà pubblicato entro la fine di febbraio 2024. Sarà rivolto alle amministrazioni pubbliche già selezionate nella prima fase dell’iniziativa (50 soggetti in tutto) tra cui 27 Comuni, 6 Società pubbliche di trasporto, 5 Università, 5 Agenzie di Bacino del Trasporto Pubblico, 3 Comunità Montane, 3 Province e Città metropolitana di Milano.

Diverse aree di innovazione

Il Bando prevede la selezione e il finanziamento al 100% dei progetti, con spese ammissibili tra 800 mila e 2,5 milioni, che risponderanno ai requisiti richiesti comportando investimenti sul territorio lombardo e lo sviluppo in uno degli ambiti di innovazione indicati dalla Regione Lombardia. Ovvero “Mobilità intelligente”, con interventi per la qualità e la sicurezza degli spostamenti che abbiano ricadute positive anche sull’ambiente, mediante l’uso di tecnologie digitali intelligenti e/o sperimentazione di veicoli a guida semi-assistita/autonoma. “Mobilità sostenibile”, con la realizzazione di infrastrutture digitali per incentivare e favorire la mobilità sostenibile tramite pianificazione data driven. “Mobilità accessibile”, con soluzioni utili a favorire la connessione di territori attraverso tecnologie e infrastrutture digitali capaci di offrire nuovi modelli di mobilità basati sui bisogni degli utenti.

L’uso dell’ecosistema regionale di scambio dati E015

I progetti presentati dovranno essere inoltre basati sull’uso intelligente dei dati mediante l’innovativo ecosistema regionale di scambio dati E015 (requisito obbligatorio e premiante), nato 10 anni fa proprio allo scopo di favorire relazioni digitali fra soggetti diversi, sia pubblici che privati, interessati a valorizzare il proprio patrimonio digitale condividendolo con altri.

Uno strumento innovativo per razionalizzare i costi

“Si tratta di un bando molto innovativo – ha detto Fermi – perché non solo si parla di mobilità intelligente, sostenibile e accessibile, ma è anche uno strumento che favorisce l’aggregazione e la cooperazione tra soggetti anche esterni, sia pubblici sia privati, per razionalizzare i costi dando la possibilità di includere partner esterni che intendono concorrere alla realizzazione dei progetti con risorse proprie”.

Paolo Odinzov