Esg La metà dei turisti stranieri in Italia sceglie una città d’arte Marco Perugini 17 January 2024 Notizie correlate Smart Road Roma sempre più smart. Per il Giubileo 2025 “cambierà pelle” Smart Road Firenze è più smart con l’avvio della Control room Esg Via Montenapoleone seconda strada al mondo per lo shopping Visit Italy fotografa l’andamento del turismo nel Paese, sottolineando il potenziale delle città d’arte ma anche delle piccole mete meno conosciute. Le città d’arte trainano il turismo straniero in Italia: lo evidenzia Visit Italy, il canale di promozione indipendente dell’Italia nel mondo con una community di 3,1 milioni di utenti registrati, che ha redatto il primo report dell’Osservatorio turismo completo di un ampio focus sul futuro e sulle tendenze del mercato. 1 straniero su 2 sceglie le città d’arte Le città d’arte sono prese d’assalto dal 46,8% di turisti che scelgono Italia. Con il 17,3% seguono le località marine, mentre le aree montane richiamano il 12,3% dei visitatori stranieri. Le altre destinazioni fanno registrare appena il 2,3% degli arrivi, ma sono il fulcro di una lenta ma costante trasformazione del mercato turistico, attirando soprattutto i più giovani in cerca di esperienze e di emozioni. Millennials e Gen-Z alla scoperta di stili di vita I turisti cercano infatti esperienze esclusive per immergersi appieno nella cultura del territorio, alla riscoperta di mete poco conosciute e tutte da esplorare. Sette viaggiatori su 10 bramano località non blasonate ed affollate, fuori i soliti circuiti turistici e magari lontano dalle principali arterie di collegamento, da vedere prima che diventino note al grande pubblico. Lo studio di Visit Italy rileva che l’89% dei viaggiatori cerca destinazioni in cui non è mai stato e il 79% di Millennials e Gen-Z vorrebbe addirittura vivere almeno una giornata come gli abitanti del posto. Roma caput mundi Roma, Genova e Firenze sono le città su cui si sono concentrate maggiormente le ricerche online sulla piattaforma Visit Italy, mentre le attrazioni più gettonate nel 2023 sono risultate il Palazzo Ducale di Venezia, il Parco archeologico di Pompei e il Parco Nazionale del Vesuvio. Visit Italy ha stilato anche una lista di mete imperdibili per il 2024. Tra queste, spiccano Bari, Mantova, Messina, Gaeta nel Lazio, Maranello e la Motor Valley, Tropea in Calabria, l’Isola di Sant’Antioco in Sardegna, Sorano in provincia di Grosseto, Courmayeur e infine Rocca di Mezzo (AQ) con il Parco Naturale Sirente-Velino. 427 milioni di pernottamenti e 46 miliardi di euro spesi Secondo Visit Italy, il 42% dei viaggiatori è convinto che partirà di più quest’anno e più in generale l’81% intende quantomeno mantenere lo stesso livello del 2023. Le previsioni sono quindi più che rosee per il nostro Paese che si conferma quinto al monto tra le destinazioni turistiche, con 427 milioni di pernottamenti (+3,5% rispetto al 2022). La spesa turistica ha superato i 46 miliardi, record degli ultimi 12 anni. Invasione di tedeschi, americani, inglesi e francesi Con 61 milioni di presenze, i tedeschi primeggiano nella graduatoria dei turisti stranieri in Italia, anche se i loro arrivi sono calati dell’1,7% nell’ultimo anno. Gli americani sono la seconda componente della domanda turistica con 15 milioni di arrivi (+5,3%), ma inglesi e francesi fanno registrare incrementi maggiori: rispettivamente +7,5% e +6,9%. In ascesa anche gli arrivi da Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca, così come – guardando più lontano – da Australia e Brasile. Marco Perugini