Una super telecamera smart per controllare il Parco Fluviale di Cuneo

Una super telecamera smart per controllare il Parco Fluviale di Cuneo

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L’innovativo sistema di videosorveglianza è collegato via radio alla rete comunale di Cuneo e controlla la pista ciclabile, l’orto e l’area fino al bosco di Camilla: sistema in grado di analizzare eventi critici come un principio di incendio

Dalla qualità della sensoristica, all’elaborazione dei dati resa possibile grazie a sofisticati algoritmi che possono contare su una potenza di calcolo sempre più elevata.

Sono questi i principi di base delle città smart,  che permettono una successiva analisi dei cosiddetti Big Data così da prendere le decisioni più opportune.

Il caso delle super telecamera installata presso il Parco Fluviale di Cuneo è un esempio in tal senso.

Una super telecamera smart

L’impianto di videosorveglianza, installato lo scorso giugno, è stato messo in funzione da qualche settimana presso il bosco di Camilla, l’area realizzata lo scorso giugno vicino all’orto e alla serra didattica del Parco fluviale Gesso e Stura a Cuneo.

Secondo quando dichiarato a la Stampa dall’assessore all’Innovazione, Andrea Girard, questa installazione rientra nell’ambito di un’azione di monitoraggio delle aree verdi che prenderà sempre più corpo con le installazioni programmate ai giardini Fresia e al parco Parri.

Come funziona?

La telecamera, costituita da quattro ottiche orientabili (offre una visione a 270 gradi), è posizionata su un palo e funziona attraverso  una triangolazione con la panchina smart.

Quest’ultima, realizzata in ricordo della giovane Camilla scomparsa in un incidente sopra Castelmagno il 12 agosto 2020 insieme ad altri quattro ragazzi, è stata donata dalla Fondazione Specchio dei Tempi de La Stampa, e favorisce la fruizione del nuovo spazio verde.

La panchina intelligente è dotata di due prese usb e una ricarica wireless a induzione sempre attive e due prese da 220 volt fruibili tramite l’app “i-Gate” scansionando il QR code presente vicino alle prese.

Inoltre, può contare su un ponte radio sulla torre faro del campo da calcio nelle vicinanze, che si collega alla rete informatica del comune.

La strada verso i Big Data

La telecamera, grazie alla sua ottica a 270 gradi, offre una completa visione della zona che va dalla pista ciclabile, all’orto e alla serra didattica, fino al bosco di Camilla.

L’area videosorvegliata sarà chiaramente indicata da apposita cartellonistica, con il Comune che potrà sfruttare il sofisticato sistema di video analisi per monitorare il flusso di pedoni e ciclisti in uno dei punti di accesso più frequentati del Parco fluviale Gesso e Stura.

Siamo quindi al cospetto di un sistema che consentirà la raccolta dei Big Data potenzialmente in grado di orientare le scelte dell’amministrazione comunale.

Oltre al fatto che le telecamere potranno analizzare un principio di incendio e un uomo a terra.

Nel prossimo futuro permetterà di aggiungere altri servizi, come l’illuminazione e la chiamata sos.

Emiliano Ragoni