Come Bristol è riuscita a rendere più pulita l'aria

Come Bristol è riuscita a rendere più pulita l’aria

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Grazie all’istituzione della Clean Air Zone, attivata il 28 novembre 2022, Bristol, in un anno, è riuscita a migliorare la qualità dell’aria del 10%

Bristol, la città ubicata nell’Inghilterra sud-occidentale, in un solo anno è riuscita a migliorare la qualità dell’aria del 10%. Ciò è stato possibile grazie all’istituzione della cosiddetta Clean Air Zone (CAZ), attiva dal 28 novembre 2022. A riportare la notizia è l’amministrazione, che cita un rapporto relativo al primo anno di applicazione della Clean Air Zone (CAZ). Il report evidenzia che l’88% dei viaggi nella zona sia effettuato con veicoli conformi. Il rapporto operativo sarà esaminato dal Sindaco di Bristol e dal Gabinetto durante la riunione pubblica del 23 gennaio.

Le zone a bassa emissione funzionano 

Nella prefazione del rapporto del Gabinetto della CAZ, Marvin Rees, sindaco di Bristol, ha dichiarato: “L’aria che tutti noi respiriamo è più pulita rispetto al novembre 2022. L’inquinamento da biossido di azoto è diminuito del 10% in tutta Bristol e quasi del 13% all’interno della Clean Air Zone (CAZ). Al di fuori del Bristol Royal Infirmary and Children’s Hospital, il biossido di azoto è diminuito di circa il 20%. Inoltre, quasi nove viaggi su dieci che attraversano la CAZ sono ora effettuati con veicoli conformi, in aumento rispetto a un anno fa”. I valori sono stati misurati sfruttando i 170 punti di monitoraggio disseminati nella città di Bristol, e i dati successivamente analizzati in laboratorio.

“La Clean Air Zone preleva 2 sterline per ogni tassa di 9 sterline pagata dagli automobilisti, ma, grazie al pacchetto di sostegno che abbiamo negoziato con Westminster, sta funzionando. Sono stati erogati milioni di sterline di sostegno ai residenti e alle imprese di Bristol per aiutarli a passare a veicoli più puliti”.

Un piano integrato 

Il sindaco afferma, inoltre, che la città di Bristol ha portato avanti un ambizioso piano per i trasporti; sono stati completati i progetti di pedonalizzazione all’interno e all’esterno della Clean Air Zone, e sono stati ammodernati gli autobus. Ricordiamo che le zone Clean Air sono accessibili a pagamento, con caratteristiche simili alle Low Emission e sono state istituite in aree dove l’inquinamento dell’aria superava il limite europeo previsto per legge. I veicoli che non soddisfano gli standard di emissione Euro 6, come i vecchi diesel, devono sostenere importi più elevati.

Il primo cittadino di Bristol racconta che alcuni cittadini avevano chiesto l’avvio della Clean Air Zone prima della disponibilità del pacchetto di incentivi per i veicoli poco inquinanti: “Abbiamo fatto bene a continuare a lavorare per Bristol, assicurando tra l’altro esenzioni per oltre 350.000 viaggi nei primi quattro mesi di funzionamento del programma, per aiutare a facilitare la transizione”.

Bristol ci crede

Bisogna inoltre evidenziare che l’approccio del sindaco con la zona a bassa emissione è stato comunque molto progressivo: “Sebbene alcuni abbiano chiesto che una Clean Air Zone a pagamento copra l’intera città, come la maggioranza dei cittadini di Bristol, resto convinto che sia una strada che è meglio non percorrere. La CAZ non ha mai avuto come scopo quello di far guadagnare soldi al Comune: si trattava di migliorare la qualità dell’aria. Se i nostri progressi nella qualità dell’aria continueranno, allora, in un futuro non troppo lontano, la CAZ dovrebbe terminare”, racconta il primo cittadino.

Di seguito alcuni dati parziali contenuti nel rapporto:

Bedminster Down Road: riduzione del 27% (sito 418)
Hotwell Road: riduzione del 26,5% (sito 555)
Park Row: -27,5% (sito 597)
Upper Maudlin Street presso la Bristol Royal Infirmary: -27% (sito 665)
Merchants Road: -24% (sito 254)

Questo nuovo rapporto fa seguito a un rapporto tecnico intermedio dell’Unità congiunta per la qualità dell’aria del novembre 2023, che aveva dimostrato che Bristol aveva superato la valutazione dello Stato 1. Nell’estate 2024 verrà effettuata un’ulteriore valutazione atta a validare i progressi ottenuti.

Emiliano Ragoni