Gualdo Tadino diventa una moderna Smart City

Gualdo Tadino diventa una moderna Smart City

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Nella cittadina umbra una delle prime comunità energetica di origine pubblica. Previsti incentivi per i cittadini che aderiranno e benefici per tutta la città. Si punta all’autosufficienza

Gualdo Tadino, ridente cittadina umbra in provincia di Perugia, nasce il primo progetto italiano di Comunità energetica rinnovabile a trazione pubblica.

L’annuncio di questa importante transizione che getta le basi per una profonda trasformazione della cittadina, è stato dato direttamente dal sindaco, Massimiliano Presciutti.

A Gualdo Tadino la prima Comunità energetica

Come sappiamo, il 23.1.2024 sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è stato pubblicato il decreto Cer (qui la news), che riguarda le Comunità energetiche rinnovabili.

La finalità è quella di sostenere l’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia green.

A Gualdo Tadino avverrà proprio questo.

Il primo tassello prevede la realizzazione di un impianto eolico, sfruttando 65 milioni di euro di investimenti.

Successivamente si raccoglieranno le adesioni di cittadini e imprese che avranno la possibilità di realizzare a loro volta impianti di energia pulita, o aderire alla Cer sfruttandone l’energia in cambio di incentivi.

Benefici per tutti

L’impianto Cer, oltre a portare Gualdo Tadino in una dimensione di respiro europeo, grazie al virtuosismo dimostrato, si traduce anche in benefici diretti per i cittadini, che, grazie all’adesione, potranno usufruire di incentivi diretti.

Inoltre, gli introiti derivanti dalla produzione di energia verranno destinati a interventi di sostegno della comunità, anche attraverso l’aiuto alle famiglie che si trovano in situazioni di povertà energetica.

Nello specifico, come spiegato nello stesso Regolamento della Cer di Gualdo Tadino (qui il testo completo del Regolamento, qui lo Statuto), i benefici economici spettanti alla CER, possono essere di tre tipologie: valorizzazione dell’energia elettrica condivisa, mediante la restituzione delle componenti tariffarie previste; incentivazione dell’energia elettrica condivisa; vendita diretta o ritiro dedicato dell’energia elettrica immessa in rete da parte del GSE (gestore servizi energetici).

Un condominio energetico: tutti possono aderire

Come riportato da Gualdonews, i rappresentanti di Leganet hanno evidenziato che la comunità, in sostanza, è un “condominio di energia rinnovabile”, con la possibilità di aderire da parte di chiunque, sia di chi vorrà produrre energia rinnovabile (attraverso l’installazione in casa, in azienda o in un edificio pubblico, di un impianto fotovoltaico, eolico o di altra fonte rinnovabile) che di chi invece vorrà semplicemente consumarla.

Queste le dichiarazioni del presidente di Leganet, Alessandro Broccatelli: “Da uno studio di prefattibilità emerge che dal proprio territorio Gualdo Tadino potrebbe autoprodurre energia sufficiente per il proprio autoconsumo”.

Gli fa eco il sindaco Presciutti: “Obiettivo di questa iniziativa è creare un modello di condivisione dell’energia, con il Comune attore fondamentale anche per aiutare chi non ce la fa. Proseguiamo in un percorso che abbiamo iniziato con Leganet con cui abbiamo già approvato, uno tra i pochi comuni italiani, il piano regolatore per le antenne e stiamo predisponendo quello per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Abbiamo inoltre beneficiato del bando-energia grazie al quale abbiamo aiutato 180 nuclei familiari in difficoltà. Per quanto riguarda la Cer nei prossimi giorni arriveranno a famiglie e imprese gli avvisi partecipativi.”

Emiliano Ragoni