Attivata a Venezia la piattaforma digitale per il contributo di accesso 

Attivata a Venezia la piattaforma digitale per il contributo di accesso 

Il Comune di Venezia ha attivato sul proprio sito istituzionale la piattaforma digitale per il pagamento del contributo di accesso alla città antica che consentirà, in linea con le scelte strategiche del Consiglio, di migliorare i flussi turistici e l’affluenza dei visitatori in alcuni periodi dell’anno.

La fee per l’ingresso all’area antica è di 5 euro a persona nella sola fascia oraria compresa dalle 8:30 alle 16:00. Restano fruibili gratuitamente le isole minori tra cui il Lido di Venezia, Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S.Andrea, la Certosa, San Servolo, S. Clemente, Poveglia.

Attraverso la nuova piattaforma digitale, multicanale e multilingua, i turisti possono selezionare i giorni d’interesse sul calendario, calcolare l’importo dovuto, effettuare il pagamento – prima della visita- e scaricare il QR code da esibire in caso siano sottoposti a controlli nel corso della visita. La sanzione amministrativa per i trasgressori varia da 50 a 300 euro con possibilità di denuncia penale per dichiarazioni mendaci o atti falsi.

In quali giorni è previsto il contributo di accesso?

La tassazione è attiva in via sperimentale per un totale di 29 giornate: il primo stop arriva dal 25 aprile al 5 maggio, prosegue poi nei weekend del mese di maggio (11 e 12, 18 e 19, 25 e 26), giugno (8 e 9, 15 e 16, 22 e 23, 29 e 30) e luglio (6 e 7, 13 e 14). 

Il regolamento comunale prevede numerosi casi di esenzione in cui rientrano  residenti della Regione Veneto, lavoratori e studenti che frequentano per motivi professionali o di studio la città e visitatori “pernottanti” già soggetti alla tassa di soggiorno. Ulteriori deroghe riguardano gli under 14 e partecipanti a competizioni sportive. 

il 2024 è un anno di sperimentazione

Il contributo di accesso attua le disposizioni dell’art. 4 comma 3-bis del D.lgs. 23/2011, Legge 145/2018, Legge 122/2010, ha l’obiettivo di regolare i flussi di visitatori e consente la riscossione di un gettito da investire sempre nel settore turistico. Per il 2024 il contributo è attivato in via sperimentale in modo da verificare, nel corso di questo primo anno di applicazione, gli effetti della nuova misura sull’andamento delle affluenze nel centro veneziano, sulla reale incentivazione dei comportamenti virtuosi e l’impatto sull’organizzazione dei servizi pubblici. 

No al sovraffolamento per migliorare la qualità di vita

Oltre al contributo di accesso esistono ulteriori misure per combattere il sovraffollamento turistico ossia il divieto di gruppi con più di 25 persone accompagnate da guide a partire dal 1° giugno 2024. Nel corso delle visite guidate inoltre non possono più essere utilizzati altoparlanti né sostare su ponti o in vicoli stretti in modo da non intralciare il passaggio.

Il primo cittadino veneziano Luigi Brugnaro nel corso della Borsa di Milano (Bit) di questi giorni ha ribadito che la finalità della nuova misura di contenimento dei visitatori è il miglioramento della vivibilità della città, sia per gli  ospiti che per i cittadini.

Roberta Mordini