Brescia avrà il suo Gemello Digitale

Brescia avrà il suo Gemello Digitale

La città della Loggia avrà presto il suo Digital Twin, che diventerà pienamente operativo nei prossimi due anni.

Tra meno di sei mesi dovrebbe venire alla luce il gemello di Brescia. Il fiocco azzurro non sarà sulla porta di una sola casa, ma nel cloud di tutta la città che conta 1,2 milioni di abitanti. A nascere sarà infatti il Digital Twin, voluto dall’Amministrazione comunale per accelerare il processo di digitalizzazione del territorio. Il Gemello Digitale consentirà agli uffici pubblici e ai cittadini di visualizzare in tempo reale ogni punto chiave dell’ambiente urbano, arrivando perfino a predire criticità per orientare le scelte della P.A., delle imprese e dei residenti.

Digital Twin concepito nel 2023

Il progetto Gemello Digitale è il frutto di un progetto quinquennale partito nel 2023 con un investimento iniziale di 1 milione di euro e porterà all’apertura di una piattaforma digitale in grado di fornire dati in tempo reale sul traffico urbano, la sicurezza pubblica, l’efficienza energetica e la pianificazione urbanistica. Il sistema offrirà un modello sempre aggiornato della città che consentirà di predire gli effetti di ogni possibile intervento o provvedimento sul tessuto urbanistico urbano, sulla qualità dell’aria, sui livelli di congestione e di traffico. Ne beneficeranno anche le casse comunali, perché si orienteranno al meglio gli investimenti efficientando al massimo le risorse disponibili.

Mappatura digitale della città

Nel Digital Twin bresciano si potrà monitorare continuamente il verde cittadino e perfino l’umidità del terreno, prevedendo al meglio anche l’intensità dei banchi di nebbia. Incrociando le risultanze di un meteo ancora più accurato con i dati sulle pendenze della superficie urbana e la permeabilità del suolo, si arriverà anche a mappare le aree della città più esposte al rischio idrologico e ai possibili effetti di precipitazioni ed allagamenti. I benefici si rifletteranno anche sulla sicurezza stradale, applicando i dati sull’incidentalità locale con la ricostruzione in 3D dell’intera rete viaria urbana, compresi i percorsi pedonali e ciclabili.

Digital Twin alla base della smart city bresciana

Il Gemello Digitale di Brescia andrà a pieno regime entro il 2026. Nella prima fase iniziale sarà potenziata al massimo l’attività di raccolta dati dal territorio con il ricorso a tutti i database e le fonti disponibili a livello locale. L’obiettivo è quello di accumulare un patrimonio digitale che costituisca le solide fondamenta di una smart city sempre più all’avanguardia.

Un traguardo importante per la Sindaca Castelletti 

Brescia ha ipotizzato per la prima volta un suo Digital Twin nelle linee programmatiche di mandato 2023-2028 presentate dalla Sindaca Laura Castelletti al suo insediamento, puntando su uno strumento che non si rivolgesse soltanto ai tecnici del Comune ma anche agli urbanisti, agli accademici, agli stakeholder pubblici e privati, nonché – ovviamente – ai cittadini. Un primo campo di applicazione del Gemello Digitale sarà l’ideazione della seconda linea del tram che attraverserà Brescia: “se il progetto partirà, i rilievi saranno pronti in un attimo” ha affermato l’assessore alla Transizione digitale, Andrea Poli.

Benefici anche per il tessuto sociale

Digital Twin fornirà un impulso importante ai processi di inclusione sociale del territorio, favorendo la creazione e lo sviluppo della “Città in 15 minuti” che innalzerà sensibilmente gli standard qualitativi della vita in città. Già oggi Brescia è al 15° posto nella graduatoria delle città più vivibili redatta dal Sole 24 Ore, dove primeggia per l’efficienza e la sostenibilità dell’illuminazione pubblica, ma è fanalino di coda in Italia per i reati informatici: una bella sfida per il suo Gemello Digitale. 

Marco Perugini