Come l'AI può contribuire a risolvere la crisi climatica

Come l’AI può contribuire a risolvere la crisi climatica

Secondo Google l’AI è una delle migliori speranze per i cambiamenti climatici. Grazie a questa tecnologia è possibile ridurre le emissioni globali fino al 10% entro il 2030, valore equivalente alle emissioni annuali di gas serra dell’Unione Europea

I cambiamenti climatici rappresentano un grosso problema che necessita di soluzioni a più livelli per essere affrontato e in parte mitigato.

Abbiamo visto che, oltre alla distruzione diretta provocata da eventi climatici avversi, ci sono delle conseguenze indirette che vanno a toccare direttamente le tasche dei cittadini.

In alcuni Stati dell’America, come abbiamo visto in questo articolo, sta diventando quasi impossibile assicurare un’auto o una casa in virtù delle elevate tariffe delle compagnie assicurative che negli ultimi mesi si sono dovute sobbarcare milionari risarcimenti, con abitazioni distrutte da uragani sempre più frequenti.

Come affrontare in modo appropriato il problema dei cambiamenti climatici quindi?

Secondo Google una delle soluzioni è rappresentata dall’AI.

L’AI per risolvere il problema dei cambiamenti climatici

Google ha commissionato uno studio che si propone di fornire ai politici, ai decisori aziendali e ai leader con una posiziona apicale nella gestione delle politiche ambientali, una comprensione chiara e concisa del ruolo che l’intelligenza artificiale può svolgere nell’azione per il clima.

Nello specifico, nel rapporto, si fanno degli esempi concreti di casi dove l’AI è stata applicata con successo.

Emissioni giù del 10% grazie all’AI

Secondo Google l’AI potrebbe avere un effetto trasformativo, potenziando tecnologie consolidate per ridurre le emissioni globali fino al 10% entro il 2030, valore che equivale alle emissioni annuali di gas serra dell’Unione Europea.

In un estratto del report pubblicato su blog ufficiale di Google, Kate Brandt, afferma che l’AI può aiutare le compagnie aeree a mitigare l’impatto climatico delle scie di condensa, che rappresentano il 35% dell’impatto sul riscaldamento globale causato dall’aviazione.

Raccogliendo enormi quantità di dati, come immagini satellitari, meteo e dati sui percorsi di volo, Kate Brandt spiega che l’IA è stata usata per sviluppare mappe di previsione delle scie di condensa che hanno permesso ai piloti di ridurre le scie del 54%.

Città più intelligenti grazie all’AI

Secondo Massamba Thioye, Project Executive, UN_FCCC Global Innovation Hub, l’IA è indispensabile per accompagnare il cambiamento climatico, in quanto è in grado di analizzare grandi quantità di dati ed eseguire calcoli e simulazioni complesse che forniscono nuove idee strategiche, come la pianificazione del territorio e la selezione dei luoghi dove costruire le cosiddette città di “15 minuti”.

L’importanza della tecnologia 

Per mitigare l’effetto del cambiamento climatico è assolutamente necessaria la tecnologia, con strumenti di comunicazione e di organizzazione, così da aiutare le persone a comprendere la gravità del problema.

Tecnologia che, come riportato da David McNair, Executive Director of Global Policy dell’associazione One Campaign, è fondamentale per aumentare l’efficienza nell’uso dell’energia e nell’uso del tempo e delle risorse, come Google Maps, strumento utile per pianificare gli spostamenti ed evitare il traffico.

Luis Neves, Ceo Global Enabling Sustainibility Initiative, di Google, pur affermando che in questa fase si è solo all’inizio dell’analisi di quello che l’AI può fare per favorire il cambiamento climatico, il potenziale di questa tecnologia è molto alto.

L’Intelligenza Artificiale può essere utilizzata per ridurre drasticamente la quantità di tempo per la stesura dei report sul clima.

Questa tecnologia può quindi essere impiegata per ridurre il tempo dedicato alla rendicontazione delle performance in termini di sostenibilità e aumentare il tempo dedicato all’esplorazione di nuove soluzioni digitali dedicate al raggiungimento degli obiettivi ambientali.

Emiliano Ragoni