Glasgow vuole diventare leader in smart things e IoT

Glasgow vuole diventare leader in smart things e IoT

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La capitale economica della Scozia ha avviato una partnership con lo Smart Things Accelerator Centre (STAC), che prevede un investimento da 2,5 milioni di sterline con l’obiettivo di trasformare Glasgow nel più grande hub europeo per l’innovazione in materia di smart things e IoT

Glasgow vuole diventare il più grande polo di innovazioni legate a smart things e IoT (Internet of things), attivo nell’area europea. Secondo quanto riportato direttamente sul sito della città scozzese, l’ambizioso obiettivo verrà perseguito attraverso una partnership che vede un investimento pubblico e privato di 2,5 milioni di sterline in una struttura all’avanguardia da 250 postazioni di lavoro denominata “thebeyond”.

Sorgerà presso lo SkyPark di Finnieston a Glasgow.

La città scozzese punta tutto sull’innovazione

Il Centro di Accelerazione per le Smart Things (STAC) ha la ferma convinzione che Glasgow possa diventare un leader nei settori tecnologici predominanti nei prossimi decenni, che spaziano dai droni, ai robot, all’IA, all’IoT, alla nanotecnologia, alla tecnologia medica, contemplando anche tutte le innovazioni legate alle energie rinnovabili.

In questo modo la città scozzese punta a diventare attraente per i giovani e per tutte le aziende che vorranno effettuare investimenti, andando così a generare benefici per l’economia e i tessuti sociali e ambientali.

Il processo creativo sarà stimolato da strutture all’avanguardia con laboratorii di elettronica  arredati, laboratorio di fabbricazione e maker-space per la ricerca e lo sviluppo.

L’ambiente è così in grado di accelerare l’intero processo di sviluppo del prodotto, fornendo a creators e sviluppatori gli strumenti e le risorse necessarie per dare vita alle loro idee, dall’idea al prototipo.

100 aziende entro la fine del 2024

Grazie ai successi ottenuti dallo STAC, che è stato lanciato nel 2021, si prevede che a Glasgow, entro la fine del 2024, possano essere attive 100 aziende.

La partnership è sostenuta da dirigenti di aziende del settore tecnologico come Dyson, Plexus, Meta, Blackberry, Motorola e Volvo Cars.

Paul Wilson, CEO e co-fondatore di STAC, ha dichiarato: “Glasgow può diventare una potenza nelle tecnologie chiave che miglioreranno la vita e l’industria nei prossimi decenni. Costruendo il principale cluster tecnologico intorno a thebeyond di STAC, acquisiremo una reputazione e attireremo investimenti internazionali. Questo è l’obiettivo, ambizioso e realizzabile. Crediamo che thebeyond diventerà lo spazio per smart things e IoT più grande d’Europa.”

Gli fanno eco anche le parole di Sean Murphy, VP, Global Supply Chain di Meta e membro consultivo della STAC: “L’innovazione tecnologica promossa dal programma di accelerazione della STAC può costituire per aziende come Meta una fonte vitale di tecnologie “uniche nel loro genere”, che cambieranno il modo in cui le persone vivranno, comunicheranno e giocheranno nel prossimo futuro”.

Glasgow alimenta l’innovazione

l consigliere Ricky Bell, vice leader del Consiglio comunale di Glasgow, ha dichiarato: “Questa collaborazione aiuterà Glasgow a diventare una città leader nel settore tecnologico, con i nostri servizi ed edifici alimentati dall’innovazione interna a beneficio di tutti coloro che vivono, lavorano e studiano qui. Daremo la possibilità alle start-up di Glasgow di affinare le loro tecnologie qui e poi di competere a livello internazionale, migliorando la nostra posizione sul palcoscenico tecnologico globale e creando in questo settore tanti nuovi posti di lavoro e carriere”.

Emiliano Ragoni