Tech Smart Road Bosch e Microsoft per l'intelligenza artificiale Carlo Cimini 29 February 2024 AI Automotive Sicurezza Notizie correlate Tech Entro il 2030 il mercato dei sistemi di trasmissione dati tramite luce (Li-Fi) varrà 10,9 miliardi di dollari Bosch sta perseguendo l’uso dell’IA generativa per migliorare ulteriormente le funzioni di guida autonoma. Per questo, l’azienda tedesca insieme a Microsoft sta esplorando opportunità di collaborazione per sfruttare il potenziale dell’intelligenza artificiale generativa. “Bosch sta lavorando per portare una nuova dimensione delle applicazioni di IA nel veicolo“, ha dichiarato Stefan Hartung, presidente del Consiglio di Amministrazione di Bosch, durante il Bosch Connected World (BCW) AIoT a Berlino. L’obiettivo è che l’intelligenza artificiale generativa consenta ai veicoli di valutare le situazioni e reagire di conseguenza, contribuendo a migliorare la sicurezza stradale. Una maggiore sicurezza sulle strade è anche l’auspicio del 60% dei partecipanti al Bosch Tech Compass di quest’anno, un sondaggio Bosch rappresentativo a livello mondiale sui temi della tecnologia e dell’IA. L’IA generativa per migliorare la sicurezza stradale La collaborazione tra Bosch e Microsoft consentirebbe di portare le prestazioni delle funzioni di guida autonoma a un livello superiore. L’intelligenza artificiale generativa dovrebbe infatti contribuire a migliorare il comfort del veicolo garantendo una maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada. Per raggiungere questo obiettivo, la conoscenza completa dei veicoli e l’esperienza di Bosch nell’IA specifica per il settore automotive saranno preziose, così come l’accesso ai dati dei sensori del veicolo per alimentare l’IA generativa. “Nel nostro costante impegno per rendere le strade più sicure, Microsoft è ansiosa di esplorare le opportunità di collaborazione con Bosch per aprire la strada all’IA generativa”, ha dichiarato Uli Homann, Microsoft CVP e Distinguished Architect. Oggi, quando si tratta di istruire i sistemi per la guida autonoma, l’IA incontra i suoi limiti. Gli attuali sistemi di assistenza alla guida sono in grado di rilevare persone, animali, oggetti e veicoli, ma nel prossimo futuro l’IA generativa potrebbe aiutare a determinare se una situazione possa potenzialmente portare a un incidente. L’intelligenza artificiale generativa utilizza grandi quantità di dati per istruire i sistemi di guida autonoma, consentendo loro di trarre conclusioni migliori e agire di conseguenza. Per esempio, si potrebbe dedurre se un oggetto sulla strada davanti a noi è un sacchetto di plastica o una parte danneggiata del veicolo. Queste informazioni possono essere utilizzate per comunicare direttamente con il guidatore, per esempio visualizzando un avviso, oppure per avviare manovre di guida appropriate, come una frenata e l’accensione delle luci di emergenza. Primi passi in Nord America Questa partnership sta già dando i primi frutti in Nord America: in collaborazione con Aleph Alpha, Bosch sta debuttando nel riconoscimento vocale basato sull’IA per conto di una importante casa automobilistica. Un chatbot è in grado di capire e rispondere alle chiamate di assistenza per guasto, avvalendosi dell’NLP, l’elaborazione del linguaggio naturale, capace di riconoscere dialetti, accenti e stati d’animo. La chiamata viene presa direttamente, riducendo al minimo i tempi d’attesa dell’automobilista. Ben il 40% delle chiamate è elaborato e risolto automaticamente; per domande più complesse, il bot trasmette tutte le informazioni rilevanti a un operatore del centro assistenza, che prende immediatamente in carico il caso. Carlo Cimini
Tech Entro il 2030 il mercato dei sistemi di trasmissione dati tramite luce (Li-Fi) varrà 10,9 miliardi di dollari