Legal Esg Boom dei "colletti verdi", parte il Green Economy Action Plan di New York Paolo Odinzoff 08 March 2024 Sostenibilità Dalle big tech alle imprese che lavorano per il clima: è iniziata l’era dei “green collar” (colletti verdi). Lo dicono diversi istituti di ricerca i quali prevedono che, entro il 2050, emergeranno più di 300 milioni di nuovi posti di lavoro a livello globale in seguito a iniziative mirate a far crescere la green economy in diverse città del mondo. 400.000 nuovi impieghi nella metropoli americana Tra queste il Green Economy Action Plan di New York, annunciato nei giorni scorsi dal sindaco di Eric Adams, assieme al presidente e amministratore delegato della New York City Economic Development Corporation (NYCEDC) Andrew Kimball e il direttore esecutivo dell’Ufficio per lo sviluppo dei talenti e della forza lavoro del sindaco (NYCTalent) Abby Jo Sigal, che stima già per il 2040 la creazione di 400.000 nuovi impieghi in settori per aiutare la grande metropoli americana a combattere il cambiamento climatico. Attingere a tutte le risorse per proteggersi dagli effetti del cambiamento climatico “Dobbiamo attingere a tutte le nostre risorse per proteggere la nostra città dagli effetti del cambiamento climatico”, ha affermato Adams. “Dalla costruzione di progetti di resilienza, alla ristrutturazione di condomini, all’installazione di pannelli solari, stazioni di ricarica per veicoli elettrici e turbine eoliche, i lavori dei “colletti verdi” sono già richiesti e aprono la strada. Il nostro piano d’azione per l’economia verde sfrutterà la crescita data da una sorta di nuova rivoluzione industriale e darà ai newyorkesi tutti gli strumenti di cui hanno bisogno per costruire una città resiliente e prospera orientata al futuro”. Un polo per l’innovazione presso il Brooklyn Army Terminal Nel dettaglio il Green Economy Action Plan di New York prevede che vengano investiti da parte del NYCEDC fino a 100 milioni di dollari per sostenere lo sviluppo di un polo per l’innovazione climatica, presso il Brooklyn Army Terminal, dove verranno accelerati i percorsi di commercializzazione per le startup di tecnologia climatica e altre imprese dell’economia verde. Servirà 150 startup in 10 anni, generando un impatto economico di 2,6 miliardi di dollari e creando 600 posti di lavoro in particolare per la comunità locale di Sunset Park. Formare i nuovi impieghi NYCTalent, in collaborazione con altre agenzie cittadine e partner privati, svilupperà inoltre una struttura di formazione della forza lavoro per i nuovi Green-Collar” in ogni distretto. Il piano fornirà più di 12.000 apprendistati in economia verde entro il 2040 attraverso iniziative come un programma pilota di bioedilizia e forza lavoro edile a Governors Island per formare più di 100 persone all’anno per i primi due anni. Un porto “verde” Vi è poi in programma la realizzazione di un ecosistema, coinvolgendo diverse aree collegate da NYC Ferry attraverso il porto di New York, tramite un investimento di 725 milioni di dollari da parte della Brooklyn Navy Yard, il NYCEDC e il Trust for Governors. Questo avviando una collaborazione tra le parti che catalizzerà l’educazione climatica, la ricerca, l’innovazione, la commercializzazione e lo sviluppo della forza lavoro insieme a partner del settore privato e non-profit. La più grande struttura di ricarica per veicoli a batteria della città Mentre per favorire la mobilità elettrica verrà creata in un’area vicino all’aeroporto JFK la più grande struttura di ricarica per veicoli a batteria della città, con 65 colonnine, di cui 12 rapide. Il Brooklyn Navy Yard è inoltre già al lavoro per installare oltre 80 caricabatterie per veicoli elettrici nel suo campus: comprese le infrastrutture per la ricarica della flotta commerciale e un lotto pubblico dedicato per i residenti vicini. Potenziare lo stoccaggio dell’energia da fonti rinnovabili Infine è previsto che il NYCEDC utilizzerà gli incentivi fiscali dell’Agenzia per lo sviluppo industriale della città di New York per aumentare a 500 megawatt la capacità di stoccaggio dell’energia in modo da rendere il settore delle fonti rinnovabili più forte ed efficiente. Ad oggi, l’Agenzia per lo sviluppo industriale ha creato 200 megawatt di capacità di stoccaggio che dovrebbe essere messa in funzione nei prossimi anni e ha generato quasi 500 milioni di dollari di investimenti nel settore privato. Paolo Odinzov