Approvato il Piano Transizione 5.0

Approvato il Piano Transizione 5.0

Lo scorso 2 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo definitivo del Piano Transizione 5.0 che rappresenta l’evoluzione green del Piano 4.0.

Obiettivo del provvedimento, inserito all’interno del DL 19/2024 contenente le disposizioni attuative del PNRR e che quindi dovrà essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni, è incentivare gli investimenti in beni strumentali materiali e immateriali nuovi a condizione che questi portino a una riduzione dei consumi energetici a livello di struttura produttiva, localizzata in Italia, o di processo interessato.

6,3 miliardi di euro di copertura

La copertura totale del Piano Transizione 5.0, relativo agli investimenti effettuati nel biennio 2024-2025 è di 6,3 miliardi di euro.

Dei quali 3,78 miliardi per i beni strumenti, 630 milioni per la formazione e 1,89 miliardi per i beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia prodotta da fonti rinnovabili.

Nel dettaglio Il bonus 5.0 è applicabile nei lavori che comportano una riduzione dei consumi energetici dell’unità produttiva di almeno il 3% e che sale al 5% se calcolata sul processo programmato per l’investimento.

Verde e software

Gli investimenti, effettuati da tutte le imprese italiane, indipendentemente da forma giuridica, settore, dimensioni e regime fiscale e ad esclusione delle attività in liquidazione volontaria o coatta, devono riguardare beni materiali e strumentali nuovi indicati negli allegati A e B della legge n. 232/2016.

Ovvero beni strumentali controllati da sistemi computerizzati o gestiti tramite sensori e azionamenti.

Oppure e anche software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni.

La compensazione tramite modello F24

Il credito d’imposta, utilizzato in compensazione tramite modello F24, vale entro determinati limiti anche per le spese di formazione del personale in seguito all’acquisizione di competenze nell’utilizzo di tecnologie rilevanti per l’attuazione della transizione digitale ed energetica dei processi.

A condizione è che la formazione sia effettuata da soggetti esterni all’impresa, individuati con decreto del ministro delle imprese e del made in Italy.

Bonus fino al 45% della spesa

Il bonus è pari al 35% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro; al 15% per gli investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro; al 5% per gli investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di 50 milioni di costi ammissibili per anno per ciascuna impresa beneficiaria.

Se si dimostra che l’investimento permette di ridurre i consumi energetici oltre al 6% e 10%, può arrivare a coprire anche il 40% e 45% della spesa.

Come accedere al bonus

Per accedere al bonus bisogna farne apposita richiesta telematica sul portale del Gestore dei servizi energetici (GSE) il quale dopo aver controllato la documentazione e la correttezza dei requisiti invia al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) l’elenco delle imprese che possono fruire dell’agevolazione e l’importo prenotato.

Paolo Odinzov