Quanto sono sicure le città italiane? Un confronto con le capitali europee

Quanto sono sicure le città italiane? Un confronto con le capitali europee

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La rilevazione Quality of life in European cities, condotta dalla Commissione Europea in 26 città italiane e altre 59 dell’UE, ha come obiettivo quello di far conoscere la qualità della vita percepita in ambito urbano. L’indagine analizza anche come i cittadini percepiscono la sicurezza nella città dove vivono

Quanto sono sicure le città italiane in confronto a quelle europee?

Quanto si sentono sicuri gli italiani a uscire la sera?

A questa e a tante altre domande risponde la rilevazione Quality of life in European cities, condotta dalla Commissione Europea con il contributo dell’Istat in una selezione di città dell’UE.

Uno degli obiettivi è quello di accrescere la conoscenza sulla qualità della vita percepita in ambito urbano.

Nel report, viene attenzionata anche la sicurezza in ambito urbano.

L’importanza dell’indagine

L’indagine si inserisce nel filone di studi sulla life satisfaction ed è rivolta a misurare diversi aspetti, tra i quali la percezione della qualità della vita nella propria città, sia in termini generali che rispetto a specifiche dimensioni come lavoro, servizi pubblici, sicurezza, ambiente e Amministrazione locale.

Inoltre, vengono analizzate l’inclusività, il sostegno da parte delle reti sociali e la fiducia verso i propri concittadini, le opportunità offerte e come trovare un buon lavoro e un alloggio.

L’obiettivo è quello di comparare i dati delle 26 città italiane considerate nell’indagine (edizione 2023) alle altre 59 città dell’Unione europea.

Lo scopo è quello di evidenziare punti di forza e di debolezza dei contesti urbani del nostro Paese e di rilasciare informazioni utili a definire meglio le politiche urbane.

In totale sono state considerate 85 città.

Gli italiani sono soddisfatti delle città dove vivono

Nelle città italiane considerate, la quota di popolazione soddisfatta per la vita nella propria città nel 2023 è generalmente alta, con una percentuale superiore all’80%.

Il valore minimo si registra a Taranto, con il 47,8%, e il massimo a Trento, dove il gradimento si attesta al 95,4%.

Nello specifico, sono sei le città italiane dove si osservano percentuali molto alte della popolazione soddisfatta di vivere nella propria città, con una percentuale maggiore al 90%, e sono: Trento, Trieste, Cagliari, Bergamo, Brescia, Bolzano/Bozen; Trento, in particolare, si posiziona anche al primo posto della graduatoria europea (85 città).

Quanto sono sicure le città italiane?

Le città italiane mostrano percentuali relativamente basse di persone che si sentono sicure a camminare da sole di notte.

Le percentuali variano da un minimo di 16,9% a Catania a un massimo di 63% a Verona.

Città come Bari, Parma, Venezia, Genova, Taranto, Milano e Catania hanno percentuali inferiori al 30% di persone che si sentono sicure a camminare da sole di notte.

Dipende anche dal quartiere

L’indagine evidenzia che c’è una tendenza generale a sentirsi più sicuri a camminare da soli di notte nel proprio quartiere piuttosto che nella propria città.

A Genova il 55% delle persone si sente sicuro a passeggiare di notte nel proprio quartiere, mentre se si considera l’intera città questa percentuale scende al 28,8%​.

Le città dove è maggiore la percezione di sicurezza

Oltre a Verona, le città dove ci si sente relativamente più sicuri includono Palermo, Bologna, Trento, Trieste e Reggio di Calabria, con percentuali tra il 50% e il 60%.

Facendo il paragone con le capitali europee, Roma è quella con la percentuale più bassa di persone che si sentono sicure a camminare da sole di notte, con il 7,2% che è totalmente d’accordo e il 29,6% abbastanza d’accordo.

La percezione di sicurezza a Roma è simile a quella di Atene (Grecia).

Come si può vedere dal grafico sotto, le città in assoluto dove le persone si sentono sicure a camminare di notte sono Copenhagen (46,7%), Lubiana (46,5%) e Lussemburgo (37,5%).

Emiliano Ragoni