A Napoli i rilievi degli incidenti diventano tridimensionali

I rilievi tecnici, planimetrici e fotografici costituiscono la fonte primaria di informazione per coloro che hanno il compito di ricostruire la dinamica di un evento dannoso, in particolare di un incidente stradale, al fine di accertare e valutare il comportamento dei soggetti coinvolti.

È soprattutto attraverso l’esame dei rilievi che si possono accertare le cause che hanno prodotto l’incidente, risalendo ai comportamenti dei soggetti e stabilendo le cause (o concause) degli eventi.

Fino a oggi, questi rilievi erano bidimensionali, realizzati con misurazioni manuali mediante un metro o, al massimo, con un metro laser.

Veniva disegnato a mano uno schizzo di campagna del teatro del sinistro su cui annotare le misure.

Tale disegno veniva poi riportato in “bella copia” per essere esibito su richiesta delle parti.

Dallo schizzo di campagna al rilievo digitale

Il Comune di Napoli, desiderando innovare questo settore, ha dotato la sua Polizia Locale di un sistema all’avanguardia brevettato che rileva gli incidenti stradali in formato tridimensionale.

Il risultato dell’impiego di questo sofisticato tablet è una scena tridimensionale fedele alla realtà, un vero e proprio gemello digitale anche navigabile.

Il Comandante e l’Assessore alla Polizia Locale, che hanno promosso l’innovazione tecnologica, nel comunicato stampa fanno sapere che i benefici apportati dall’introduzione dello strumento sono relativi a: “Maggiore precisione nel rilievo planimetrico del campo degli incidenti stradali, tempi più brevi per completare le operazioni di verbalizzazione e maggiore sicurezza nell’area in cui è avvenuto il sinistro, evitando il rischio di ulteriori incidenti.”

La sicurezza stradale e la riduzione degli incidenti

La sicurezza stradale e la riduzione degli incidenti sono, infatti, obiettivi indirettamente collegati all’introduzione di questa tecnologia.

Riducendo il tempo di permanenza sul luogo del sinistro da parte della polizia, si ridurrà il rischio di causazione di ulteriori incidenti, ovvero l’incidentalità secondaria, impattando positivamente sulla riduzione delle circostanze in cui possono verificarsi ulteriori incidenti a causa del blocco stradale.

L’assessore  alla Polizia Municipale e alla Legalità  ha affermato sul punto: “Lavoriamo per la prevenzione sull’individuazione di strade a rischio”.

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