Agevolazioni per il settore del turismo: aperto il bando FRI-Tur 2024

Agevolazioni per il settore del turismo: aperto il bando FRI-Tur 2024

Riqualificazione energetica e sismica, digitalizzazione per potenziare strutture ricettive: dal 1 luglio le domande.

PNRR.  I relativi fondi sono diretti anche al potenziamento delle strutture ricettive e migliorarne l’ospitalità in un’ottica di sostenibilità ambientale.

Ministero del Turismo. Con decreto 7.5.2024 ha stabilito le regole per l’accesso al Fondo rotativo imprese (FRI) per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo ( www.ministeroturismo.gov.it ) previsto dal PNRR.

FRI. Gestito da Invitalia S.p.a. (www.invitalia.it ) con la supervisione del Ministero del Turismo.

Il fondo dispone di 780 milioni di euro dei quali il 40% destinati alle imprese delle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Sardegna e Sicilia).

Beneficiari. Sono gli alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, stabilimenti balneari, porti turistici, complessi termali, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, i parchi tematici inclusi i parchi acquatici e faunistici.

Requisiti. Deve trattarsi di imprese iscritte nel Registro imprese e inserite negli elenchi o albi previsti dalla normativa di riferimento.

Devono svolgere l’attività in immobili o aree di proprietà ovvero di terzi in virtù di un contratto registrato.

Occorre siano in regime di contabilità ordinaria e non in stato di liquidazione o fallimento.

In regola con le vigenti disposizioni in materia edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente.

Devono anche essere in regola con gli obblighi contributivi.

Merito di credito. Chi intende presentare domanda di accesso al Fondo deve essere in possesso di una valutazione positiva di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento della stessa banca per la domanda di investimento presentata.

Interventi. Sono ammissibili al netto dell’IVA gli interventi di incremento della efficienza energetica, riqualificazione antisismica e di eliminazione delle barriere architettoniche, interventi di manutenzione straordinaria, risanamento conservativo e restauro, ristrutturazione edilizia, realizzazione di piscine termali, interventi per la digitalizzazione.

Sono compresi anche l’acquisto/rinnovo di arredi e l’acquisto di attrezzature e apparecchiature per attività termali.

I lavori devono avere inizio successivamente alla domanda di investimento così come l’ordine degli arredi o attrezzature/apparecchiature.

Spesa totale ammissibile. Al netto dell’IVA complessivamente non può essere inferiore a 500.000,00 euro e non superiore a 10.000.000,00 euro.

Vi rientrano la progettazione nella misura massima del 2%, suolo aziendale e sue sistemazioni nella misura massima del 5%, fabbricati, opere murarie e assimilate nella misura massima del 50%, investimenti in digitalizzazione nella misura massima del 5%, macchinari, impianti e attrezzature varie nuovi di fabbrica.

I pagamenti tutti tramite conto corrente bancario dedicato alla realizzazione del programma di investimento.

Incentivi. Le imprese possono accedere a un contributo diretto alla spesa fino al 35% dell’investimento e a un finanziamento agevolato concessi tenendo conto della dimensione dell’impresa e la sua ubicazione.

Finanziamento agevolato. Durata minima 4 anni e massima 15 anni inclusi i 3 di preammortamento massimi decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.

L’ammortamento è a rate semestrali posticipate con scadenza 30 giugno e 31 dicembre di ogni anno e interessi corrispondenti alle stesse scadenze.

Concesso da Cassa Depositi e Prestiti a un tasso nominale annuo pari al 0,50%.

E’ associato ad un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata erogato da una banca tra quelle dell’elenco pubblicato dal Ministero e ABI.

La banca finanziatrice è scelta dalla impresa che presenta domanda la quale  deve fornire una positiva valutazione del merito di credito del cliente.

Il finanziamento agevolato può essere assistito da garanzie.

Procedura. La domanda è presentata a partire dalle ore 12:00 del giorno 1.7.2024 alle ore 12:00 del giorno 31.7.2024.

La compilazione avviene esclusivamente in forma elettronica utilizzando la procedura informatica sul sito www.invitalia.it.

Anche la modulistica è disponibile sul sito istituzionale internet del gestore.

Domanda e piano progettuale devono essere firmati digitalmente a pena d’inammissibilità.

L’istruttoria delle domande avviene in ordine cronologico di presentazione.

Invitalia. Verifica la sussistenza delle condizioni per la concessione degli incentivi, la completezza e regolarità della documentazione.

Valuta la congruità e ammissibilità delle spese, determina l’importo degli incentivi concedibile e ne trasmette la relativa proposta di concessione all’impresa la quale potrà chiedere alla banca finanziatrice una rimodulazione del finanziamento.

La proposta di concessione definitiva viene quindi trasmessa al Ministero che entro i successivi 60 giorni adotta il provvedimento di concessione.

Entro 90 giorni dal provvedimento di concessione la banca finanziatrice proceder alla stipula del contratto di finanziamento.

SAL. Le agevolazioni concesse sono erogate sulla base di stati di avanzamento in massimo 3 tranches compresa quella relativa al saldo.

La prima richiesta di erogazione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione pena la revoca.

Il saldo è pari al 20% degli incentivi.

Monitoraggio. I risultati dei programmi di investimento sono soggetti al controllo del Ministero.

Il target da raggiungere secondo gli impegni europei entro il 31.12.2025 è di almeno 300 imprese sostenute con il Fondo.

Marta Serpolla