La sicurezza passa anche dai sedili, che saranno a “prova di tamponamento”

La sicurezza passa anche dai sedili, che saranno a “prova di tamponamento”

Notizie correlate

L’agenzia per la sicurezza stradale americana NHTSA ha avanzato una proposta di regolamentazione per aggiornare gli standard di sicurezza degli schienali. 

La auto sono sempre più sicure.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un grosso balzo in avanti per tutto quello che riguarda la sicurezza attiva e passiva.

Gli adas, dispositivi avanzati di ausili alla guida, come il cruise control intelligente che si sincronizza con i limiti stradali, o il monitoraggio dell’attenzione del conducente o, ancora, la frenata automatica d’emergenza, hanno reso le auto moderne sempre più sicure.

Oltre alla sicurezza attiva è migliorata anche la sicurezza passiva, grazie a vetture sempre più intelligenti che intuiscono un impatto imminente “preparando” l’auto ad attutire il colpo, con minori conseguenze per il conducente e per i passeggeri.

Ma, quando si parla di sicurezza di una vettura a 360 gradi, si può sempre migliorare, focalizzandosi su determinati componenti che sono a diretto contatto con i passeggeri.

È questo il caso dei sedili che, stando all’agenzia americana preposta alla sicurezza stradale, possono essere migliorati.

La sicurezza passa anche dai sedili

L’NHTSA ha identificato una serie di opportunità per migliorare la sicurezza delle persone all’interno dei veicoli, pubblicando un avviso preventivo (ANPRM) di proposta di regolamentazione per aggiornare gli standard di sicurezza degli schienali.

L’avviso getta le basi per migliorare la sicurezza dei veicoli e ridurre le lesioni degli occupanti, soprattutto nei tamponamenti, poiché l’interazione controllata dell’occupante con lo schienale è la principale contromisura contro le lesioni in questa tipologia di incidenti.

Focus su schienali e poggiatesta

La NHTSA chiede alle parti interessate degli spunti di miglioramento per determinare gli eventuali aggiornamenti da apportare alla norma Federal Motor Vehicle Safety Standard n. 207, “Sistemi di seduta”, e alla norma FMVSS n. 202a, “Poggiatesta”, con particolare attenzione alla protezione dei passeggeri posteriori in caso di impatto.

Il vice amministratore dell’NHTSA, Sophie Shulman, ha dichiarato: “L’NHTSA accoglie con favore e incoraggia tutti i commenti pubblici, che contribuiranno a una potenziale regolamentazione per aggiornare gli standard di sicurezza degli schienali”.

Come può essere migliorata la sicurezza di sedili e poggiatesta?

L’agenzia americana chiede delle opportunità di miglioramento sui parametri che devono essere contemplati nei test di prestazione e sulle caratteristiche dei sedili.

Lo scopo è quello di migliorare la protezione dagli impatti posteriori.

La base di partenza utilizzata dall’NHTSA include l’analisi dei dati sugli incidenti di impatto posteriore, contemplando inoltre diversi studi presenti in letteratura.

Secondo le risultanze di questo lavoro di ricerca, i sedili cedono eccessivamente durante un impatto, causando lesioni alla colonna vertebrale o al cervello.

Si chiede un aumento dei requisiti di resistenza degli schienali dei sedili anteriori per prevenire il cedimento e migliorare la sicurezza in caso di impatti posteriori.

Ci si focalizza anche sul posizionamento dei bambini nei sedili posteriori.

Le opportunità di miglioramento non mancano

La NHTSA invita il pubblico a presentare commenti entro 60 giorni dalla pubblicazione nel Registro Federale.

Da qui si partirà per discutere eventuali modifiche alle normative che disciplinano la sicurezza di schienali e poggiatesta.

La partecipazione attiva del pubblico e delle parti interessante risulta oltremodo utile per generare delle opportunità di miglioramento in grado di salvare diverse vite umane.

Emiliano Ragoni