Sicurezza, il punto di vista del Viminale nell'estate 2024

Sicurezza, il punto di vista del Viminale nell’estate 2024

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Il Ministro dell’Interno, Piantedosi, ha salutato, in occasione del ferragosto, gli uomini e le donne del comparto difesa e sicurezza in servizio, tracciando anche un bilancio del primo scorcio del 2024.

Videoconferenza con le sale operative del comparto: la sicurezza a Ferragosto

A differenza di altre annualità, dove i vertice del Viminale si portava nelle varie sedi direzionali delle forze di sicurezza, il Ministro Piantedosi ha riunito le entità politiche e operative in una unica videoconferenza, tracciando anche un bilancio delle attività condotte nel 2024.

Come anticipato, con Piantedosi sono presenti:

  • i Sottosegretari Molteni e Prisco;
  • il Capo della Polizia, Pisani;
  • i Comandanti Generali dell’Arma dei Carabinieri, Luzi; della Guardia di Finanza, De Gennaro, e della Capitaneria di Porto, Carlone;
  • Il Direttore dell’Amministrazione Penitenziaria, Russo;
  • i Capi Dipartimento Vigili del fuoco, soccorso pubblico e difesa civile, Franceschielli, del Corpo dei VV.F., Dall’Oppioe della Protezione Civile Nazionale, Cicigliano.

L’incontro virtuale con le varie sale operative ha inizio con la presentazione dell’assetto di sicurezza predisposto per il ferragosto – almeno di alcune delle componenti dispiegate, che tipicamente incrociano i movimenti sul territorio nazionale – questo al fine di assicurare quella festività tranquilla che tutti si aspettano:

  • 53.461 sono le unità di polizia in servizio;
  • 1.407 gli uomini della polizia ferroviaria impiegati, su treni e a vigilanza delle stazioni;
  • 1.300 sono le pattuglia della polizia stradale operative sulle grandi arterie del paese;
  • 2.000 sono, invece, gli operatori delle Capitanerie di Porto in servizio nella particolare giornata.

I numeri del Viminale

Il Ministro Piantedosi continua il suo intervento ricordando l’impegno dell’attuale esecutivo per la sicurezza delle città, come ricordato nel relativo dossier presentato.

Il Governo ha contribuito ad accrescere la percezione della sicurezza nei cittadini con l’invio di nuovi contingenti di uomini e mezzi. Questo è reso anche possibile dagli incentivi nel reclutamento delle FF.PP. già proposte nello scorso anno e con i corsi avviati nel 2023.

Dal 16.01.2023, infatti, è riferita la periodica predisposizione di servizi mirati di controllo del territorio.

Queste attività sono definite operazioni ad alto impatto, che interessano i grandi centri urbani (iniziate con i comprensori di Roma, Milano e Napoli) aventi particolari profili d’interesse operativo (movida, spaccio stupefacenti, contrasto a micro e macro episodi di criminalità).

Si contanto, da allora, circa 1.800 operazioni, che hanno visto l’impiego di 86.000 operatori (con composizione interforze), i quali hanno identificato 715.000 persone, arrivando a concludere anche attività di polizia giudiziaria (arresti, denunce in stato di libertà, sequestri) e amministrative (inibizioni su documenti di guida e circolazione, per esempio).

Significativi sono i risultati raggiunti, anche con il supporto dei Militari dell’operazione “strade sicure”, nella diminuzione dei reati predatori.

Dall’1 gennaio 2023 al 31 luglio 2024 in Italia sono stati commessi 3.650.875 delitti, di cui 499 omicidi, di cui “solo” 28 riconducibli alla criminalità organizzata;  44.166 le rapine e 1.605.812 i furti. Nello stesso arco di tempo, le persone denunciate sono state 1.259.799

Ancora, è richiamato il presidio offerto nella tutela delle fasce deboli, specie grazie al sistematico dispiegamento sul territorio nazionale dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato, quindi all’attivazione di 379 luoghi per l’ascolto protetto, utile per l’affiancamento della vittima nel percorso che sarà seguito nell’ambito del c.d. “codice rosso”.

Purtroppo, circa questa tematica i dati sono sconfortanti (ndr.): 145 i femminicidi, sui 29.000 i dpl per stalking.

Circa il contrasto all’immigrazione irregolare, viene esaltata – giustamente – la collaborazione con paesi di origine e transito, anche grazie a importanti investimenti su quei territori.

I dati che danno il senso dell’impegno di quella collaborazione – prosegue il Ministro – sono i numeri dei migranti che non hanno lasciato le coste africane.

Si riferisce di 50.000 migranti, la quale partenza è stata impedita dalla Tunisia, di oltre 13.000 dalla Libia, paesi con i quali, grazie al sostegno di organizzazioni internazionali, si è ottenuto 9.000 rimpatri volontari assistiti.

Ancora sul punto, Piantedosi, prima di ricordare l’impegno nell’arresto dei trafficanti di essere umani (118)e quindi nel decremento degli sbarchi:

Particolarmente significativo è quanto avvenuto a Lampedusa dove nei primi sette mesi di quest’anno sono arrivati 21mila migranti, pari a meno 64% rispetto allo stesso periodo del 2023 quando erano stati ben 58mila.
Ci confortano inoltre i risultati raggiunti sul fronte dei rimpatri che fanno registrare un aumento del 20%, anche grazie alle recenti operazioni straordinarie condotte da tutte le Questure d’Italia (supportate dalle altre FF.PP) per allontanare dal nostro Paese i migranti irregolari. Rimane fondamentale su questo fronte lo sforzo messo in campo per potenziare la rete dei Cpr, strutture necessarie per garantire l’effettivo allontanamento dei soggetti pericolosi per l’ordine pubblico o autori di gravi reati.
Il Ministro, voltando pagina, pone l’attenzione sulle attività disimpegnate dai Vigili del Fuoco, nella lotta quotidiana agli incendi boschivi (+27% rispetto al 2023).
Piantedosi ricorda anche il meccanismo unionale di reciproco supporto. Qui la risposta dei VV.F. è concreta con il contingente di 32 unità presenti in Grecia attualmente.

Crescente è l’attenzione verso la scarsa manutenzione del territorio e quindi verso il lavoro dei VV.F. Attività quest’ultima che richiama, almeno concettualmente, la funzione della Protezione Civile Nazionale.

In questo caso viene anche registrata la presenza del nuovo capo dipartimento, Cicigliano, verso cui, il Ministro rinnova gli auguri per l’incarico.

Collegamenti esterni, da Genova a Firenze, Capri e Roma

Si tratta di ideali focus che offrono uno spaccato su quelle città con richiami a dati d’interesse (afflusso turistico, traffico navale, portuale e condizioni di ordine e sicurezza pubblica).

Interessante quanto riporta la Polizia locale di Roma capitale, attraverso la propria sala operativa “Lupa”.

La dott.ssa Scafati, Vice Comandante Generale del Corpo, richiama le 1000 unità in servizio nelle 24h, e quindi il notevole afflusso turistico nelle aree monumentali.

Con installazione di nuove telecamere, la centrale ha la possibilità di apprendere in real time la sussistenza di eventuali criticità, focalizzando quindi i propri interventi: si tratta quasi di prove generali per il prossimo giubileo.

Silvestro Marascio