Esg Brescia punta alla neutralità climatica con il piano aria e clima p.bruno 30 January 2025 Eco-News Sostenibilità Il Comune di Brescia ha iniziato il percorso di elaborazione del Piano aria e clima (Pac). L’obiettivo dell’Ente è diventare “Città amica del clima” entro il 2050, anche se l’auspicio è quello di raggiungere la neutralità climatica già nel 2040, anticipando di 10 anni l’obiettivo europeo. Brescia punta a diventare “Città amica del clima” entro il 2050 Il Comune lombardo ha avviato, infatti, il percorso di elaborazione del Piano aria e clima (Pac), documento programmatico che definisce le strategie che l’amministrazione comunale bresciana adotterà nei prossimi anni in tema di transizione ecologica sostenibile. Gli obiettivi strategici del Piano aria e clima Il progetto del Pac, che si preannuncia ambizioso, si baserà su alcuni obiettivi specifici. Il primo scopo è quello di contribuire localmente alla riduzione della concentrazione di inquinanti come le polveri fini (PM10 e PM2.5), il biossido di azoto (NO2) e l’ozono, così da rispettare i limiti normativi dell’Unione Europea e proteggere la salute pubblica. Il secondo obiettivo del Pac è quello di tagliare del 55%, all’interno del territorio bresciano, le emissioni di CO₂ entro il 2030 e raggiungere la decarbonizzazione e la neutralità climatica entro il 2040 non solo per il Comune, ma anche per le società controllate e le partecipate della città di Brescia, promuovendo l’efficienza energetica e le energie rinnovabili. Terzo obiettivo del Piano aria e clima è quello di rafforzare la resilienza del territorio, contrastando gli effetti delle ondate di calore e aumentando il capitale naturale e quello della biodiversità nel contesto cittadino. Il percorso del comune di Brescia per l’elaborazione del Pac L’amministrazione comunale di Brescia intende arrivare all’elaborazione e alla concretizzazione del Piano aria e clima mediante tre fasi: quella iniziale di analisi e coinvolgimento, la seconda di redazione del Piano e l’ultima di adozione e monitoraggio del Pac. Il primo step del Pac, partito nel 2024 e che si concluderà a fine gennaio 2025, prevede, nell’ordine, la raccolta di dati e lo studio delle azioni esistenti, la predisposizione di un progetto preliminare del Pac che verrà presentato in cabina di regia del comune di Brescia e, successivamente, la presentazione del progetto in Giunta comunale. La seconda fase, che durerà per l’intero 2025, riguarderà la redazione del Piano aria e clima con l’individuazione e la condivisione delle azioni mediante processi partecipativi con cittadini, associazioni, Consigli di quartiere, Consulta dell’ambiente e portatori di interesse. La terza e ultima fase, che verrà attuata a partire dal 2026, riguarderà l’adozione del Piano aria e clima in Consiglio comunale, il deposito del Pac in visione al pubblico con la conseguente raccolta da parte dell’Ente delle osservazioni rispetto al progetto presentato, per poi procedere all’approvazione e alla realizzazione del Pac stesso. Un primo monitoraggio del Piano aria e clima è previsto per il 2030, mentre nel 2040 ci sarà una verifica dei progressi fatti grazie all’attuazione del Pac, per poi arrivare al 2050 e al raggiungimento, secondo i piani della città lombarda, del traguardo di Brescia città amica del clima. Le strategie ambientali già avviate dalla città di Brescia Il Piano aria e clima rientrerà a pieno titolo nel pacchetto di strategie già elaborate dalla città di Brescia nel campo della sostenibilità ambientale, tra le quali il “Piano del governo del territorio”, il “Piano d’azione per l’energia sostenibile e clima”, il “Piano urbano della mobilità sostenibile”, la “Strategia di transizione climatica”, il “Piano urbano della mobilità sostenibile”, la “Strategia di Transizione climatica”, il “Piano del verde e della biodiversità” e l’ “Agenda urbana 2050”. Pasqualino Bruno