Pavia, primo impianto per il recupero di metanolo e idrogeno: nuova soluzione per biocarburanti sostenibili

Pavia, primo impianto per il recupero di metanolo e idrogeno: nuova soluzione per biocarburanti sostenibili

A Pavia partirà il primo esempio in Italia di riciclo di metanolo e idrogeno, che potrebbero così aumentare di quantità ed essere usati come biocarburanti

Un tema che, fino a qui, ha frenato lo sviluppo della produzione e dell’acquisto di veicoli ad idrogeno è stato sicuramente la difficoltà di reperire la materia prima che serve come carburante. I processi finora o sono troppo inquinanti (e quindi non vale la pena attuarli) o ancora troppo costosi. E anche il metanolo, se recuperato, potrebbe rappresentare un’alternativa alla decarbonizzazione del settore marittimo.

Una risposta potrebbe venire da un nuovo progetto che sta per partire in provincia di Pavia, nel sito industriale di Sannazzaro de’ Burgondi, dove uno specifico impianto convertirà dei rifiuti non riciclati in gas di sintesi come il metanolo e l’idrogeno appunto, che possono essere usato per produrre carburanti e prodotti chimici sostenibili.

A Pavia si convertono i rifiuti in idrogeno e metanolo

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Si tratta di un perfetto esempio di economia circolare che rispetta due volte l’ambiente: ricicla rifiuti e aiuta nella produzione di notevoli quantità di gas che possono essere riutilizzati. L’idrogeno, per esempio, potrebbe essere impiegato come biocarburante, riducendo così il ricorso a combustibili fossili.

Se l’impianto dovesse funzionare a dovere, e se ne venissero attivati altri nei prossimi anni, potrebbe rendere l’idrogeno un bene più disponibile sul mercato, proseguendo sulla scia della mobilità sostenibile e a ridotto impatto ambientale.