Polizia Municipale: come fare domanda per il rimborso per equo indennizzo e spese di degenza

Polizia Municipale: come fare domanda per il rimborso per equo indennizzo e spese di degenza

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Il Ministero dell’Interno ha pubblicato la circolare che stabilisce i criteri e le modalità per presentare le domande di rimborso da parte dei Comuni che hanno sostenuto spese per la corresponsione dell’equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per il personale della Polizia Municipale. Scadenza per presentare le domande 31 marzo 2025

La circolare 5/2025 dell’11 febbraio 2025 pubblicata sul sito del Ministero dell’Interno e a cura della Direzione Centrale per la Finanza Locale, disciplina i “Criteri e modalità di rimborso delle spese sostenute dai Comuni per la corresponsione al personale della Polizia Municipale dell’equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per cause di servizio”.

Le risorse allocate dall’esecutivo ammontano a 2,5 milioni di euro.

Come funziona la domanda?

La circolare 5 del 2025 è molto importante perché rappresenta una misura che garantisce un adeguato supporto agli agenti colpiti da infortuni o malattie riconosciute come dipendenti dal servizio.

Chi può richiedere il rimborso?

Il rimborso può essere chiesto solo dai Comuni che hanno anticipato le somme ai propri agenti della Polizia Municipale per eventi verificatisi dal 22 aprile 2017 in poi.

Cosa copre l’indennizzo?

Il rimborso copre:

  • L’Equo indennizzo, ossia il risarcimento riconosciuto agli agenti in caso di menomazioni permanenti dovute a cause di servizio.
  • Rimborso delle spese di degenza, relative a cure ospedaliere e sanitarie necessarie a seguito di infortuni o malattie contratte in servizio.

Modalità operative: come si presenta la domanda

Le domande devono essere inviate esclusivamente in via telematica attraverso il portale del Ministero dell’Interno, nella sezione dedicata alla Finanza Locale (QUI).

La documentazione da allegare deve comprendere:

  • Atti amministrativi di concessione dell’equo indennizzo
  • Certificazioni mediche che attestano la dipendenza della malattia o dell’infortunio dal servizio
  • Modulo A, previsto dal decreto interministeriale del 4 settembre 2017.

La scadenza per l’invio delle richieste è il 31 marzo 2025. Eventuali errori nella compilazione o l’invio di documenti con modalità diverse da quelle previste comporteranno l’esclusione dal rimborso.

Le verifiche del Ministero

Il Ministero dell’Interno provvedere a effettuare dei controlli a campione per garantire la correttezza delle richieste pervenute. Qualora emergano irregolarità o spese non ammissibili, i fondi erogati potranno essere ridotti o recuperati.

Secondo quanto riportato sulla circolare, per ogni annualità, se le richieste superano la disponibilità del fondo da 2,5 milioni di euro, verrà corrisposto un acconto proporzionale. Il saldo finale sarà erogato successivamente, dopo l’eventuale integrazione delle risorse.

A chi rivolgersi in caso di dubbi

Le Prefetture e i Commissari di Governo delle province autonome avranno il compito di informare i Comuni e fornire supporto per la corretta compilazione delle richieste. Lo stesso ruolo lo avranno anche gli uffici del Ministero dell’Interno tramite i contatti forniti nell’ultima pagina della circolare.

L’iniziativa costituisce un passo importante per la tutela della Polizia Municipale, riconoscendo l’importanza del loro ruolo e garantendo un sostegno economico in caso di infortuni derivanti dal servizio.